Si ribalta con lo schiacciasassi e finisce in acqua, altra morte sul lavoro

E' successo nel comune di Cerreto Guidi. L'uomo, un 51enne, è finito in un fossato

Il recupero del mezzo

Il recupero del mezzo

Cerreto Guidi (Firenze), 15 novembre 2021 - Un operaio è  morto mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore a Stabbia di Cerreto Guidi, nella Città Metropolitana di Firenze. Secondo quanto appreso, l'uomo, Salvatore Mezzacapo - 51 anni, di Pescia -  ha perso la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato. Sul posto sono intervenuti gli ispettori della ASL Toscana Centro personale dell'arma locale arma e del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Firenze.

 Sono intervenuti anche i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Empoli. Secondo quanto appreso, la procura disporrà nelle prossime ore l'autopsia sul cadavere dell'operaio. Sul posto, in via Porto delle Macine, a Cerreto Guidi (Firenze), sono in corso gli accertamenti degli ispettori della Asl Toscana Centro. Tra le ipotesi, ci sarebbe anche quella che il 51enne, un italiano, abbia perso il controllo del mezzo a causa di un malore, finendo poi il mezzo speciale da lavoro nell'acqua del fossato. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. I sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso

Il cordoglio di Giani

"E’ necessario uno sforzo straordinario da parte di tutti, a partire dalla Regione, per fermare il tragico stillicidio di vite spezzate e infortuni sul lavoro - dice il presidente della Regione, Eugenio Giani - Oggi un altro decesso, che segue quello avvenuto a distanza di pochissimi giorni in Lunigiana. È una drammatica catena di dolore di fronte alla quale il nostro impegno non deve arretrare”. “La ripresa deve essere solida e duratura – aggiunge Giani - ma non a costo di pagare un prezzo altissimo in vite umane. Ne va della dignità del lavoro e della civiltà della nostra società. Ce lo hanno ricordato i lavoratori dell’edilizia sabato scorso quando sono scesi in piazza per denunciare l’impennata di infortuni nei cantieri”. “Sulla sicurezza – conclude il presidente - investiamo molte risorse, sosteniamo numerosi progetti e siamo una delle regioni che realizza più ispezioni sui luoghi di lavoro. Ma siamo consapevoli che in questo ambito il rischio di non fare mai abbastanza è sempre alto. Torno a sottolineare che potremo combattere efficacemente il drammatico fenomeno delle morti sul lavoro solo se sapremo affrontare la questione insieme, istituzioni, imprese, lavoratori”.

Acque: "Siamo sconvolti"

"Il primo e unico pensiero è rivolto alla famiglia del lavoratore scomparso e ai suoi colleghi, ai quali va il cordoglio profondo e l'umana solidarietà per il dolore indicibile che li ha colpiti". Così, in una nota, Acque Spa esprime cordoglio per la morte del 51enne a Cerreto Guidi.

Acque spiega che l'uomo era operaio di una delle ditte che sta eseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo collettore e che "al momento le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento. La società, gli amministratori e i dipendenti sono profondamente sconvolti dalla notizia. Un gruppo di tecnici e dirigenti del gestore idrico si è immediatamente recato sul posto per accertarsi di quanto accaduto".

La rabbia dei sindacati

Dicono i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Firenze Marco Carletti, Stefano Tesi e Laura Zucchini, che esprimono dolore, cordoglio e rabbia: “È inaccettabile, ancora una volta un lavoratore perde la vita, ancora una volta nell’Empolese e questo dato territoriale ci preoccupa ulteriormente. Nel caso di oggi ci chiediamo se sia stata fatta una corretta valutazione della sicurezza del ponte e della sicurezza del passaggio del mezzo sul ponte: la valutazione dei rischi e la presenza di protezioni sono fondamentali. Ci auguriamo che le indagini degli enti competenti, con l’aiuto di tutti, facciano chiarezza prima possibile. Sabato scorso abbiamo manifestato in piazza Santi Apostoli a Roma per rivendicare più sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni, resta evidente che va fatto di più da parte di istituzioni, imprese ed enti di controllo: bisogna ridurre il più possibile i rischi sul lavoro perché la situazione è drammatica”.