"Maturità, sì al maxi orale. Con sbarramento"

I ragazzi promuovono la formula soft: "Chi studia da casa ha tante difficoltà e il diploma è una cosa seria. Prove scritte? Persa l’abitudine"

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Un esame serio e non ’light’. È così che la ministra Azzolina, ha definito l’esame di maturità del 2021. Nonostante sia ormai tema al centro di un forte dibattito, ancora non sono state definite con certezza le modalità specifiche in cui si svolgerà. Tra le ipotesi più accreditate vi è quella che riconferma la modalità del 2020, un maxi orale e niente prove scritte. "C’è ancora grande incertezza sulla maturità di quest’anno – commenta Noemi Galise, maturanda – alla solita ansia che accompagna ogni studente del quinto anno per quest’evento, si aggiunge il fatto che ancora non sappiamo come si svolgerà l’esame. Noi studenti siamo preoccupati".

Mentre la ministra Azzolina richiede un esame vero, qualificante, i ragazzi si sentono in diritto di avere una prova equa alle difficoltà riscontrate durante quest’anno scolastico. "Ci auguriamo che l’esame segua le stesse modalità del 2020. Nonostante quest’ultimo sia stato formulato in risposta a una situazione di emergenza, gli studenti avevano almeno avuto la possibilità di seguire le lezioni in presenza fino a marzo. Noi invece abbiamo iniziato l’anno con la didattica a distanza e molto probabilmente termineremo in questo modo. Sarebbe giusto adottare anche quest’anno il maxi orale, senza prove scritte" aggiunge Lucrezia Martini. Sembra infatti che la dad abbia fortemente penalizzato la preparazione all’esame. "Nonostante studenti e insegnanti abbiano fatto (e stiano facendo) del loro meglio per arrivare alla maturità con tutti i programmi svolti e con una formazione completa, la dad è penalizzante – dice Giada Italia - Specie per quanto riguarda le materie di indirizzo. È difficile seguire correttamente in Dad. Anche solo per motivi pratici, come la separazione delle classi, mezze in presenza e mezze da casa. Ormai ci siamo abituati a svolgere molte più prove orali, rispetto agli scritti4". In arrivo misure più "dure" e selettive per l’ammissione alla maturità. Mentre nel 2020, viste le difficoltà riscontrate durante l’anno scolastico, le nuove modalità e le soluzioni di emergenza, era stata garantita l’ammissione agli esami a tutti gli studenti, quest’anno vi sarà uno sbarramento. "Una decisione più che giusta – spiega Sofia Scali – nonostante anche questo anno scolastico sia stato duro per noi studenti, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per arrivare all’esame il più preparati possibile. È corretto che vengano ammessi solo gli alunni che meritano".

Anche per quanto riguarda il calcolo della votazione finale, dovrebbe essere seguita la modalità del 2020: la maggior parte del punteggio, fino a 60 crediti, dovrebbe essere attribuita al rendimento scolastico dell’ultimo triennio, mentre i restanti circa 40 punti, potrebbero essere guadagnati durante la prova orale. "Credo che questo senso di preoccupazione sia un sentimento comune – aggiunge Noemi Galise – temiamo che la nostra preparazione possa non essere adeguata alle modalità che verranno scelte. Perciò preferiamo un esame strutturato su quello dello scorso anno. Saremmo in grado di affrontarlo al meglio".

Costanza Ciappi