’L’uomo magro’ va in scena a Empoli e a Castelfiorentino

Nell’ambito delle iniziative per la "Giornata della Memoria", doppio appuntamento oggi a Castelfiorentino e domani a Empoli con "L’Uomo magro", racconto di e con Paolo Floris. Si parte questa mattina alle 9 e alle 11 presso l’auditorium dell’Istituto Enriques per finire domani sera alle 21.15 al Cenacolo degli Agostiniani. Per un soffio, anzi due chili, si salvò dalla camera a gas di Bergen Belsen. E’ la storia, commovente e drammatica, di Vittorio Palmas, un soldato che come tanti suoi connazionali italiani fu deportato in un campo di concentramento nazista dopo l’armistizio. Lo spettacolo si sofferma sull’esperienza drammatica di Vittorio, di corporatura ormai ridotta al lumicino per le forti privazioni subite: ad un certo punto, nel gennaio 1945, era arrivato a pesare 37 chili, ma se la bilancia ne avesse segnati 35 sarebbe finito nella camera a gas, in maniera analoga a quanto era avvenuto per milioni di ebrei. Liberamente tratta dai libri di Giacomo Mameli "La ghianda è una ciliegia" e "Il forno e la sirena", la vicenda di Vittorio Palmas è stata portata sulla scena dall’attore-regista Paolo Floris con le tecniche del Teatro di narrazione.