Vedova lascia 500mila euro alla casa di riposo dove ha passato gli ultimi anni

Il grande cuore della signora Dina Cipollini. L'ultimo regalo alla 'sua' Villa Serena

Una signora anziana (foto di repertorio)

Una signora anziana (foto di repertorio)

Empoli, 2 febbraio 2019 -  Ha donato tutti i suoi averi a chi per tanti anni si è occupato di lei e dei suoi cari. E’ di circa 500mila euro la somma che la signora Dina Cipollini, deceduta nel 2005, ha lasciato alla Rsa Villa Serena di Montaione, una delle più importanti realtà del settore nell’Empolese Valdelsa.

Per capire quanto la donna fosse legata alla casa di riposo è necessario riannodare i fili di una storia familiare non sempre facile, caratterizzata da numerose prove da superare. Alla fine degli anni Novanta la signora Dina e suo marito, una coppia di anziani autosufficiente, trascorsero un paio di soggiorni estivi nella Rsa. Trovandosi molto bene, nel 2001, decisero di trasferirsi nella struttura stabilmente, prendendo una camera doppia. Portarono con loro anche il figlio adulto, che presentava una serie di problemi ed era seguito da un tutore. Dina Cipollini qualche anno dopo rimase vedova. Consapevole del fatto che non le sarebbero rimasti ancora molti anni da vivere decise di fare testamento. Donna e madre premurosa, prima di tutto pensò al figlio che sarebbe rimasto solo. Nell’atto fece scrivere che alla sua morte tutti i suoi beni andassero a lui e aggiunse anche che se il figlio avesse continuato a ricevere le cure e l’assistenza di Villa Serena, alla sua morte tutta l’eredità da lei lasciata sarebbe passata alla struttura montaionese. L’uomo è morto all’inizio del 2018.

Il suo tutore, dopo aver aperto il testamento, ha così fatto presente le ultime volontà della madre. Destinatario dell’eredità (denaro e titoli) era il Comune di Montaione che avrebbe dovuto acquisire le somme affinché potessero essere utilizzate per i bisogni della casa di riposo, come ad esempio le manutenzioni straordinarie.

«Stiamo procedendo a sbrigare le pratiche notarili per esaudire la volontà testamentaria della signora – spiega il sindaco Paolo Pomponi –. Questa storia conferma ancora una volta l’importante ruolo che Villa Serena svolge per la nostra comunità di anziani: una struttura in cui da oltre cinquanta anni operano professionisti in grado di offrire agli ospiti un servizio di altissima qualità, riconosciuto anche attraverso importanti lasciti come quello della signora Dina».

Irene Puccioni