"Lacrime e felicità, la mia storia in tv"

Luca Ancillotti protagonista de ’Il filo rosso’ su Rai 2: "Un’emozione davanti a milioni di telespettatori"

Luca Ancillotti, pasticciere di mestiere e collezionista di Micheal Jackson per passione

Luca Ancillotti, pasticciere di mestiere e collezionista di Micheal Jackson per passione

Cerreto Guidi, 3 marzo 2021 - 

Venti minuti di talk "a tu per tu" con la conduttrice Paola Perego. Protagonista indiscusso dell’ultima puntata del programma di Rai 2 ’Il filo rosso’, è stato il cerretese Luca Ancillotti, pasticciere di mestiere e collezionista di Micheal Jackson per passione. Dalla Pasticceria Nuova del centro storico di Cerreto Guidi, dove prepara prelibatezza da più di 50 anni, Ancillotti è volato a Roma negli studi Rai per raccontarsi e condividere col pubblico la soddisfazione più recente: la vincita del premio annuale organizzato da Hector Barjot per la miglior collezione di Michael Jackson. Un riconoscimento internazionale che Ancillotti si è aggiudicato grazie alla votazione popolare, un premio esposto orgogliosamente tra le vetrine della pasticceria. "Quando mi hanno chiamato dalla Rai non mi sembrava vero – racconta ancora incredulo il pasticciere che nel 2014 ha ricevuto il Cerrino d’oro – E invece la troupe è arrivata in paese. Dopo aver girato per le vie di Cerreto è toccato a me registrare la puntata a Roma. Un’emozione unica. Venti minuti sono sembrati un’eternità".  

Generazioni a confronto è il tema della trasmissione: Luca Ancillotti ha parlato di quel filo rosso che lo lega al nipote, agli amici di una vita e alla figlia Susan, tutte persone alle quali ha trasmesso la passione sfrenata per Micheal Jackson. "Paola Perego è stata squisita, mi ha messo a mio agio e mi ha tranquillizzato. Non è stato facile raccontare la mia storia davanti a 3 milioni di telespettatori. Ma l’ho fatto con piacere perché la mia collezione non è mai stata solo mia. L’ho sempre condivisa coi fan di Micheal sparsi in tutto il mondo". Incalzato dalla Perego, Ancillotti ha ripercorso i momenti cruciali del suo percorso. "Coltivo dagli anni ’80 questa passione. Ho circa 130 pezzi relativi al re del pop. Li do in comodato d’uso volentieri, perché siano fruibili dai fan club di Micheal". Dischi, autografi, cappelli, guanti, giacche. Quarantatre anni di collezione sono tanti e ogni pezzo ha la sua storia. "Quando ho iniziato non c’era internet, non era semplice reperire oggetti rari. Alcuni me li sono aggiudicati all’asta dell’Unicef in Svizzera, 30 anni fa. Il pezzo del cuore? La prima cassetta, comprata a Firenze. La versione americana di Thriller portata apposta per me dagli Usa". Ed è proprio dagli Stati Uniti che, a sorpresa, si è collegata con lo studio la figlia di Ancillotti, Susan, per un saluto al padre che non vede da 18 mesi a causa del Covid. "Non ho potuto partecipare alle sue nozze, vederla mi ha riempito il cuore". Tra lacrime ed emozione, padre e figlia hanno raccontato la passione che li lega, quella per il ballo e per Micheal Jackson in special modo.  

Ylenia Cecchetti