L’inquinamento non allenta la morsa. Polveri sottili: prorogati i divieti

Un’altra settimana di stop ai falò all’aperto e di inviti a limitare il riscaldamento e a usare i mezzi pubblici

Inquinamento

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Empoli, 14 gennaio 2020 -  Non si placa l’allerta inquinamento sul territorio ed in particolare nel comune di Empoli, costretto a prorogare l’ordinanza sindacale con cui si vieta l’accensione di fuochi all’aperto e al tempo stesso si invita la cittadinanza a limitare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e delle automobili prediligendo i mezzi pubblici. Il provvedimento si è reso necessario dopo la prima ordinanza dello scorso mercoledì 8 gennaio che durava fino a domenica scorsa. Il problema è legato al perdurare delle condizioni meteo favorevoli all’accumulo degli inquinanti. L’alta pressione, l’assenza di piogge e l’aria secca favoriscono la cattiva qualità dell’aria, arrivata a livelli piuttosto preoccupanti anche in una zona, la nostra, che di solito non ha mai avuto particolarmente a che fare con problematiche di questo tipo.  

A dare conto della situazione è ancora una volta il bollettino che si trova sul sito di Arpat. Ed è la stessa agenzia regionale ad indicare che sono ancora stati rilevati superamenti di Pm10, il che obbliga i comuni, sulla base di una delibera della giunta regionale toscana del 2016, ad emettere tali ordinanze in caso di raggiungimento del livello di criticità 2. Questo livello, nei giorni scorsi, è stato appunto superato. Il provvedimento impone quindi il ripetersi del divieto dell’accensione di fuochi all’aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro per 5 giorni successivi all’avviso Arpat e, quindi, fino a domenica prossima. Dopo i 7 giorni di validità dell’ordinanza il provvedimento potrà essere nuovamente emanato, fino al 31 marzo, ogni volta che arriverà una comunicazione da parte di Arpat relativa al raggiungimento del livello di criticità 2.  

Bisogna limitare le emissioni dalle principali fonti di inquinamento rappresentate dall’abbruciamento all’aperto dei residui vegetali, considerato peraltro che permangono condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione degli inquinanti nell’aria, condizioni che non si prevede possano mutare sostanzialmente nei prossimi giorni. Con questa ordinanza si cerca di proteggere la salute dei cittadini ed evitare l’esposizione agli inquinanti che sono particolarmente dannosi per le fasce più sensibili della popolazione.  

Tutti i contravventori saranno puniti a termini di legge: il comando della polizia municipale è infatti incaricato di provvedere alla verifica dell’esecuzione di quanto disposto e di assumere le eventuali iniziative previste in caso di inadempienza secondo quanto indicato dalla vigente normativa. Il Comune invita la cittadinanza a segnalare agli organi competenti eventuali casi di abbruciamento.

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