Incendio in fabbrica, cinque ore per domarlo

Il rogo è divampato all’interno di uno dei capannoni della Zignago. Fiamme scaturite da un macchinario per la produzione del vetro

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di Tommaso Carmignani

Una densa colonna di fumo nero, intorno alle 10 di ieri mattina, si è alzata in cielo dalla zona industriale di Terrafino. Talmente alta da risultare visibile anche a diversi chilometri di distanza, specialmente da parte di chi si trovava a transitare lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. In molti si sono chiesti da dove provenisse e la risposta era la vetreria Zignago, una delle aziende più grandi e importanti del territorio in termini di occupati con sede in via del Castelluccio, a due passi dal centro di raccolta di Alia. Si tratta di una realtà fondamentale per il tessuto economico del territorio: dagli anni ‘50 infatti Zignago Vetro è leader del mercato nazionale e internazionale del packaging in vetro. La preoccupazione per il rogo è stata tanta fin da subito.

L’incendio è divampato all’interno di uno dei capannoni della fabbrica e sarebbe scaturito da uno dei tanti macchinari che regolano la produzione del vetro. L’allarme sarebbe scattato dall’interno, ma i soccorsi sono arrivati in tempi estremamente rapidi. La stazione dei vigili del fuoco di Empoli dista infatti poche centinaia di metri in linea d’aria, ma a dare manforte ai colleghi sono arrivate anche alcune squadre da Firenze. I pompieri sono immediatamente intervenuti all’interno dello stabilimento per cercare di contenere le fiamme e per fortuna le conseguenze sono state limitate rispetto a quello che sarebbe potuto accadere.

A risultare interessate dal rogo sarebbero state due linee di produzione, anche se il calcolo dei danni è ancora in corso e per le stime precise ci sarà da aspettare qualche giorno. La buona notizia è che non ci sono stati feriti, visto che il pronto intervento dei vigili del fuoco è riuscito a scongiurare il peggio.

Le cause sono comunque in corso di accertamento, ma l’intervento è stato abbastanza lungo e complesso. I pompieri sono arrivati sul posto intorno alle 10 ed hanno lavorato per circa cinque ore prima di riuscire a domare le fiamme.

Il fumo avvistato in tutto il centro di Empoli non era quindi dovuto al solito incendio di sterpaglie che in questi giorni roventi l’ha un po’ sempre fatta da padrone, ma era scaturito a causa di un guasto o, forse, di un cortocircuito. Come accennato le cause sono ancora in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco e dei responsabili dell’azienda, che adesso dovranno valutare anche l’entità dei danni e le eventuali conseguenze sulla produzione. Un’estate di fuoco in campagna ed in città, insomma, come non se ne vedevano da anni.