Impianto al Terrafino: "Non sarà un termovalorizzatore"

Alia prende posizione rispetto alle più ricorrenti obiezioni e proteste rispetto al Distretto circolare. "Siamo in fase di discussione ed elaborazione, nessun progetto definitivo è stato presentato"

Empoli, 29 novembre 2022 - Il livello della protesta contro l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti non ulteriormente riciclabili che dovrebbe nascere al Terrafino si è alzato al punto che Alia Spa ha deciso di intervenire “al fine di chiarire le notizie senza fondamento che stanno creando allarmismo tra la popolazione“. “Fino a oggi - sottolinea l’azienda leader dell’Alleanza Circolare – tutto il progetto è stato pensato e organizzato con il massimo della trasparenza. Si è avviato, dallo scorso marzo, un percorso ampio e condiviso col territorio per far conoscere alla cittadinanza la proposta di Distretto Circolare, che è bene ricordare è tuttora in fase di elaborazione, non vi è ancora un progetto definitivo e nulla è stato ufficialmente presentato. Qualsiasi riferimento ad una ’mancata trasparenza’ risulta fuorviante e strumentale alla diffusione di notizie false su un processo partecipativo di fatto inedito per questa tipologia di progetti, in cui la comunità territoriale è stata pienamente coinvolta e informata sin dalle fasi preliminari della progettazione“.

Quindi Alia, dopo aver ricordato le tappe del calendario di incontri con la popolazione, ha chiarito che “questo percorso di condivisione, ancora in corso, ha portato alla produzione di una corposa documentazione, comprensiva delle domande fatte dai partecipanti agli incontri e delle relative risposte fornite dai tecnici. Le risposte contengono dettagli su consumi, emissioni, investimenti, controlli sulla salute e i dati più importanti relativi al progetto. Per scelta dei proponenti e del Comune, tutto il materiale è pubblicato sul sito www.distrettocircolareempoli.it, consultabile dai cittadini, che possono anche scrivere e richiedere informazioni a un indirizzo e-mail dedicato“.

A chi le contesta di voler creare un inceneritore a Empoli, Alia risponde ricordando che “la manifestazione di interesse di Regione Toscana ha raccolto oltre 40 proposte progettuali. Non risulta per nessuna di esse una tale mole di attività preventive di informazione messa in campo prima ancora della presentazione del progetto. Si precisa, inoltre, che Alia e i partner dell’Alleanza Circolare hanno risposto all’Avviso Pubblico Verde per impianti di recupero e riciclo rifiuti urbani proponendo una tecnologia innovativa, di basso impatto ambientale e in sintonia con la vocazione produttiva del territorio. Nei materiali pubblici sono specificati i motivi per cui, sul piano legale e ambientale, il Distretto Circolare non può essere assimilato a un termovalorizzatore. La partecipazione a tale bando esclude del tutto i progetti di termovalorizzazione: per questo motivo, se il progetto fosse stato un termovalorizzatore, come falsamente sostenuto pubblicamente da diversi soggetti, non avrebbe nemmeno potuto essere presentato“.

L’invito a tutti è quindi a “consultare queste informazioni certificate già disponibili“ e a diffidare “delle innumerevoli fake news che stanno girando da decine di giorni su internet e nelle chat. Alia e l’Alleanza Circolare comprendono i legittimi dubbi della cittadinanza su un progetto così importante, e proprio per questo rinnovano la propria disponibilità a partecipare a nuovi incontri di approfondimento. L’obiettivo di tale percorso è far sì che ciascuno possa formarsi un’opinione per quanto possibile basata sui fatti e non su semplificazioni. Qualora si decidesse di procedere, l’iter autorizzativo sarà svolto da istituzioni terze, che garantiranno il rispetto di tutte le norme e la piena compatibilità ambientale del Distretto Circolare“.

Fran. Ca.