Il sindacato verso il congresso Cgil empolese pronta a farsi sentire

Da domani a Firenze si riunirà l’assemblea regionale: il nostro territorio ha una forte rappresentanza

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di Bruno Berti

In casa Cgil fervono i lavori per il congresso del sindacato che è stato messo in programma dal 15 al 18 marzo prossimi sulla riviera romagnola, a Rimini. Come si capisce dalla data delle assise, una parte importante delle assemblee locali, di zona, provinciali o regionali si è già tenuta. Restano alcune assise: nel caso toscano, il congresso regionale che è stato messo in calendario per domani e martedì a Firenze. Quando si parla di congressi, diventa interessante dare un’occhiata a come sono andate le votazioni ai viari livelli, sapendo che in lizza c’erano due mozioni, quella di maggioranza che fa capo all’attuale segretario generale, Maurizio Landini, e quella di minoranza, che punta le sue carte sulla sinistra sindacale, quella che dalle nostre parti troviamo impersonata dalla maggioranza dei delegati della famosa Gkn, azienda metalmeccanica che suo malgrado è assurta agli onori delle cronache a causa della sua lunga vertenza.

Bene, il documento di maggioranza ha stracciato quello di minoranza, rimasto fermo sotto il 3 per cento a livello nazionale, come ricordano in casa Cgil. Il percorso congressuale è di quelli che oggi si definiscono defatiganti, ma che qualche tempo fa erano del tutto normali: si andava, e si va, dalla realtà delle singole aziende, fino a quelle provinciali e così via. I livelli più bassi non esistono: prova ne sia che l’Empolese Valdelsa non è più una Camera del lavoro, come era, appunto, in un tempo ormai passato con la sua autonomia congressuale e il suo segretario, bensì un ‘pezzo’ della Camera del lavoro di Firenze, con un coordinatore indicato dalla sede di Borgo dei Greci.

D’altronde così fu stabilito, ormai molti anni fa, a livello nazionale dallo statuto della confederazione che praticamente eliminava tutti i livelli congressuali territoriali al di sotto di quello provinciale. Purtroppo anche la Cgil si trova a fare i conti con i problemi della sinistra, e quindi i livelli di partecipazione alle varie assise congressuali non rispecchiano la realtà di un’organizzazione che nell’Empolese Valdelsa vanta oltre 33.000 iscritti su circa 170.000 abitanti: cifre che tante organizzazioni del sindacato si sognano.

D’altra parte, il fatto che Empoli e la sua zona siano una delle patrie del movimento operaio italiano avrà pure un senso. E comunque la partecipazione di base al congresso non è stata certo da record: magari anche perché, se i cittadini non si pongono il problema di andare a votare alle elezioni, diventa più difficile anche partecipare al confronto sindacale, pure se le tessere, liberamente scelte, sono pur sempre una realtà corposa. Se questo è il quadro generale, c’è da considerare la geografia del potere sindacale, con le presenze empolesi e del Circondario ai livelli più alti delle varie organizzazioni. Il tutto considerando che si devono ancora tenere il congresso regionale toscano e quello nazionale.

Bene, se si guarda ai risultati in termini di presenze sulla scacchiera del potere sindacale, si capisce che Empoli e la sua zona di riferimento, stando a una prima valutazione, non sono certo messe male. Intanto, la nostra zona può vantare la riconferma di Paola Galgani, che è sindacalista certaldese, alla segreteria generale della Camera del lavoro di Firenze, una delle organizzazioni provinciali della Cgil più importanti a livello nazionale.

Poi si deve considerare l’elezione di Francesco Baccanelli, che è uscito dalla fucina sindacale della Sammontana di Empoli, alla guida della Flai (il sindacato che raccoglie gli alimentaristi e i lavoratori del settore agricolo) di Firenze, dopo aver diretto la stessa organizzazione nelle province, unificate, di Pistoia e Prato.

Infine c’è da considerare l’elezione nella segreteria regionale della Filctem, il sindacato che rappresenta i lavoratori del tessile-abbigliamento, della chimica e del settore gas-acqua, di Giuseppe Dentato, sindacalista di lungo corso empolese.