Il rombo della corsa più bella affascina tutti

L’edizione numero 39 della rievocazione storica della Mille Miglia propone un tributo alle Ferrari e ben 375 arzille vetture storiche

di Ilaria Papini

Auto d’epoca, carrozzerie scintillanti e tanto, tanto entusiasmo per la corsa automobilistica "più bella del mondo". Tutto questo è la Mille Miglia, la rievocazione storica che, giunta alla sua trentanovesima edizione, ieri pomeriggio ha sfilato in grande stile per le strade di Montelupo Fiorentino. Nonostante il caldo torrido, con la colonnina di mercurio che sfiorava i 30 gradi, per le vie del paese si respirava proprio aria di festa. Ai lati della carreggiata decine e decine di curiosi, muniti di macchina fotografica, bandierine e striscioni, hanno fatto a gara per accaparrarsi un posto in prima fila dal quale poter ammirare e fotografare le suggestive auto di ritorno da Roma.

Ad aprire la carovana, intorno alle 16, sono state le auto del "Ferrari tribute" seguite, come da programma, dalle 375 vetture storiche risalenti alla prima metà del Novecento. Tra queste scintillanti quattro ruote però, ne spicca una d’eccezione: è una Chrysler bianca del 1928, guidata da un team tutto empolese. Al volante c’è l’imprenditore nostrano Gianni Acciai, accompagnato dalla moglie Susanna Peruzzi. Sul bordo della strada, ad aspettarli in trepidante attesa, un gruppo di amici e colleghi, pronti a festeggiare in grande stile il passaggio del pilota. E’ stato un attimo: il tempo di scendere dall’auto, stappare una bottiglia di spumante tra le risate degli amici e poi via, di nuovo tutti in corsa in direzione Bologna.

"Ci tenevamo tanto a fargli questa sorpresa – spiega un collega dell’imprenditore –: Gianni e Susanna sono grandi amanti di questa competizione e, visto che passavano proprio da qui, non potevamo farci scappare l’occasione di brindare insieme a loro". Correre la Mille Miglia non è da tutti e per Gianni Acciai, questa, è già la quarta edizione.

In via Cento Fiori, fino alla fine della sfilata, una folla di curiosi ha invaso le strade, i marciapiedi e le rotonde del paese, incitando i piloti con urla, bandierine e trombette da stadio. Ad ogni rombo di motore su i telefoni e gli obiettivi: tutti pronti a scattare una foto ricordo della macchina e del team, sperando di scorgere tra i sedili qualcuno di famoso.

Tra gli esemplari dallo straordinario valore storico, oltre all’Alfa Romeo Sport Spider del 1954 (ospite d’onore) sono passate da Montelupo: due Bugatti Type 35 e cinque Bugatti Type 37 (veri monumeti alle auto di lusso), tre Maserati da corsa, undici Mercedes-Benz 300 e l’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 guidata da John Elkann e dalla moglie Lavinia Borromeo, accompagnate dai partecipanti alla 1000 Miglia Green, alla 1000 Miglia Experience e al Ferrari Tribute, per un totale di circa 500 vetture. Dopo la tappa di Montelupo la carovana storica ha poi proseguito il suo percorso in direzione Bologna, dove le prime auto hanno iniziato a spegnere i motori intorno alle 21 di sera.