
Gli studenti incontrano don Ciotti. Ecco il viaggio della legalità
Un incontro dal grande valore per celebrare i 15 anni di lavoro della cooperativa Beppe Montana e della rete di oltre 11 Comuni della Città Metropolitana di Firenze che hanno aderito al protocollo della legalità. È in quest’ambito che gli studenti del Primo Levi di Impruneta (insieme ai coetanei dell’istituto comprensivo Riccardo da Lentini istituto, del Marconi e dell’istituto superiore Gorgia Vittorini) si sono confrontati con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Gli studenti sono stati accompagnati da Brenda Barnini, sindaca di Empoli, Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, l’assessore alla Legalità di Scandicci e Coordinatrice del Tavolo della Legalità della Metrocittà Firenze Diye Ndiaye, il consigliere delegato di Impruneta Andrea Vitali e coordinati dai professori e professoresse Giusy Martines, Patrizia Lo Castro, Felice Manzella, Maria Carmela Giudice, Sabrina Nastasi, Giovanni Rizzo, Elisabetta Farina e Paola Papini. "Sappiate distinguere tra i seduttori e gli educatori - è l’appello di Ciotti ai giovani - La società ha bisogno di voi e la politica deve essere portatrice di progetti sani e assumersi la responsabilità fornendo strumenti al mondo giovanile, lavoro, scuola e sostegno alle famiglie". Per Barnini, è "un’esperienza davvero intensa e emozionante quella di questi due giorni a Casa Nostra di Lentini. Conoscere da vicino la realtà della cooperativa Beppe Montana e poter ascoltare don Luigi Ciotti che parla ai ragazzi è stata un’occasione importante. Sono orgogliosa che la nostra Città metropolitana, grazie all’impegno del sindaco Fallani, abbia stretto questo legame forte all’insegna dei valori della legalità e della lotta alla mafia. Dobbiamo impegnarci per far crescere questo legame e consentire sempre di più ai nostri ragazzi di crescere sul cammino della responsabilità e dell’etica pubblica". Secondo il sindaco Fallani "l’incontro con don Ciotti è stato particolarmente significativo e coinvolgente. I ragazzi hanno elaborato un progetto che è stato finanziato e sostenuto nell’ambito dei progetti di cooperazione e sostegno alla legalità della Città metropolitana. Siamo davanti a un lavoro profondo e intenso di educazione al rispetto delle regole e a relazioni significative".