Agli arresti, ma va in cerca di droga

Un 42enne preso dai carabinieri nei luoghi dello spaccio alle Cerbaie

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

Empoli, 17 marzo 2019 - Invece di essere nella sua abitazione, dove avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, era a spasso per le Cerbaie per comprare droga. Proprio laddove gli spacciatori e i loro clienti si incontrano per ‘barattare’ sostanze proibite in cambio di contanti. Così, venerdì pomeriggio, i carabinieri della stazione di Fucecchio hanno arrestato V.L.R., un disoccupato quarantaduenne di Massa e Cozzile, nel Pistoiese, pregiudicato.

Evasione, questo il reato a lui contestato dagli uomini dell’Arma che lo hanno notato e quindi identificato in località Le Vedute. Siamo sulle colline di Fucecchio, in quei boschi assai noti per brutti giri legati agli stupefacenti. L’uomo, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio, era uscito dalla sua abitazione e si era recato, in scooter, nella frazione fucecchiese insieme a un amico. I carabinieri, che erano impegnati in uno dei numerosi servizi svolti nell’area delle Cerbaie per contrastare proprio l’attività di spaccio, mentre percorrevano la strada, hanno notato uno scooter parcheggiato proprio in uno dei punti considerati strategici.

Uno degli accessi al bosco utilizzati dai nordafricani per cedere le dosi a clienti, abituali e non. Quindi la pattuglia ha deciso di fermarsi. I militari hanno immediatamente bloccato l’amico del 42enne. Mentre nel bosco i pusher si allontanavano di corsa nel fitto della vegetazione, è uscito dalle sterpaglie anche V.L.R.. Messo alle strette dagli uomini dell’Arma, ha ammesso il motivo della sua presenza in zona anche se al momento del controllo dei carabinieri non aveva droga con sé. Gli ulteriori accertamenti svolti in banca dati hanno permesso di scoprire che l’uomo era sottoposto alla misura della detenzione domiciliare a Massa e Cozzile e che, in quel momento, non aveva permessi per giustificare la sua presenza. Perciò sono scattati arresto e processo per direttissima che si è svolto ieri a Firenze: il 42enne, dopo la convalida, è stato nuovamente messo ai domiciliari.