"Distretto circolare, ci sarà un parere esterno"

Il sindaco Barnini risponde alla lettera del comitato ’Trasparenza per Empoli’: "Chiederemo di organizzare altri incontri informativi"

Più incontri per informare i cittadini. È questo in sintesi il messaggio del sindaco Brenda Barnini in risposta al comitato ’Trasparenza per Empoli’ che in una lettera indirizzata al primo cittadino aveva chiesto maggior chiarezza sul nuovo impianto per trattare i rifiuti che potrebbe sorgere al Terrafino. Il comitato ha chiesto che "siano forniti dal consorzio proponente tutti i documenti, dati e progetti nella forma in cui intendono essere preparati per la presentazione agli organi competenti per l’avvio dell’iter previsto per la realizzazione dell’impianto".

Non solo. Nella lettera si chiedeva anche "l’impegno da parte del Comune e di tutto il consorzio promotore a non procedere con l’avvio dell’iter di presentazione e autorizzazione fino a quando la commissione scientifica non abbia formulato le sue relazioni". Barnini ha risposto ai cittadini chiarendo per prima cosa che "il Comune non fa in nessun modo parte del consorzio promotore né ha adottato atti o delibere inerenti la proposta fatta dal consorzio stesso. Raccolgo pertanto – ha scritto il primo cittadino – la richiesta pervenuta e mi faccio carico di inoltrarla ai soggetti proponenti". Il sindaco di Empoli ha poi riepilogato il percorso del progetto chiarendo che "ad oggi l’unica scelta del Comune è stata chiedere al soggetto proponente di avviare il confronto con i cittadini non nel momento in cui il progetto fosse già definito e pronto per la presentazione, ma in una fase preliminare. Per questo il Comune in questa fase non detiene una documentazione di dettaglio superiore a quella che il soggetto proponente ha illustrato e messo a disposizione di tutti sul sito www.distrettocircolareempoli.it".

Poi Barnini chiarisce un altro aspetto: "Prima che il Comune possa essere chiamato a esprimersi dovrà completarsi, con eventuale esito positivo, l’esame della documentazione tecnica da parte dei soggetti a cui la normativa nazionale e regionale assegna le competenze (Arpat, Asl e Regione Toscana)". Barnini precisa inoltre il metodo con cui il Comune intende procedere. "Vogliamo richiedere al soggetto proponente di organizzare ulteriori incontri informativi. Allo stesso tempo il Comune inizierà ufficialmente il percorso di costituzione di una consulta composta da rappresentanti delle istituzioni, da cittadini (la cui modalità di elezione sarà scelta dai cittadini stessi nella stesura dello statuto come esplicitato nel consiglio comunale del 2 agosto), da rappresentanti di associazioni del territorio e rappresentanti del soggetto proponente". Da qui l’invito al comitato: "Riterrei fondamentale che i soggetti che si sono aggregati attorno a ’Trasparenza per Empoli’ fossero protagonisti e partecipi della consulta, affinché attraverso questo strumento possano opporre ai proponenti tutti i quesiti anche elaborati dai tecnici di fiducia". E poi ancora: "Una volta che il soggetto promotore avrà messo a disposizione uno stato di progetto più avanzato, la consulta andrà a individuare soggetti competenti e terzi rispetto al proponente con comprovate esperienze nel settore".