Covid Empolese Valdelsa: tanti nuovi casi, ma sono meno gravi

Gli oltre 300 nuovi contagi registrati nella zona sono il triplo rispetto alla zona rossa del 2021. Però il virus non è così aggressivo e l'ospedale resiste

Empoli, 6 luglio 2022 - Non si amo ancora ai livelli dello scorso mese di gennaio, quando il bollettino dell’Asl Toscana Centro faceva registrare anche mille contagi giornalieri in tutto l’Empolese Valdelsa, ma se pensiamo alle parole del responsabile del dipartimento di igiene, il dottor Garofalo, che in un’intervista a La Nazione della settimana scorsa diceva che i test ufficiali sono appena un terzo dei contagi reali, i 368 tamponi positivi di ieri potrebbero essere davvero un migliaio di casi effettivi. Sì, il Covid è tornato a galoppare in tutto l’Empolese Valdelsa e del resto ognuno, in questi giorni, ha probabilmente un amico o un conoscente risultato positivo.

Nella giornata di ieri, in tutti gli undici comuni, sono stati registrati 368 nuovi casi di Coronavirus. La nuova variante Omicron 5, ancor più contagiosa della precedente, non sta risparmiando nessuno, nemmeno quelli che il virus lo avevano già contratto nei mesi scorsi. Empoli ha in assoluto il record i casi positivi con 95, ma è soprattutto a Cerreto Guidi, Montelupo e Castelfiorentino che si registra l’incidenza più alta (cioè il numero di tamponi positivi su una base di 100mila abitanti).

Nel primo caso siamo ad oltre 316, mentre nella città della ceramica ci si ferma, si fa per dire, a 278. In Valdelsa, invece, i 47 casi di Castelfiorentino fanno schizzare il dato sull’incidenza a 272. Questi tre comuni figurano nella lista dei primi dieci della Toscana in questa speciale classifica.

C’è però una buona notizia, anzi ottima. Il numero così elevato di contagi non corrisponde ad un aumento esponenziale dei ricoveri in ospedale, a testimonianza della minore aggressività del virus e, soprattutto, dell’efficacia dei vaccini nel prevenire la forma grave.

E anche se tra gli over 80 soltanto un 25 per cento ha completato la quarta dose, la copertura sulle terze dosi era praticamente completa già da mesi e questo sta aiutando e non poco a tenere sotto controllo la situazione al San Giuseppe. In questo momento ci sono 43 persone ricoverate nei reparti Covid del territorio, di cui soltanto uno in terapia intensiva. Per dare un confronto col passato, a gennaio i ricoveri in area medica erano 60, mentre il 29 marzo del 2021, quando la Toscana si preparava ad entrare di nuovo in zona rossa – e la campagna vaccinale aveva appena preso il via – i contagi erano sì di gran lunga inferiori a quelli di oggi (appena 100 in tutto il territorio), ma tra il San Giuseppe e l’ospedale di Fucecchio c’erano oltre 200 persone ricoverate, di cui 22 in terapia intensiva.