
Il Corpus Domini è la festa ‘empolese’ per eccellenza, affonda le sue radici nella tradizione ed è correlato da numerosi eventi. Il Volo del Ciuco, ma anche il Luna Park coi fuochi d’artificio. A causa del Coronavirus e delle normative anti-contagio, però, questa sarà davvero un’edizione particolare, certamente più povera dal punto di vista folkloristico, ma non necessariamente meno importante da quello religioso, anche se un altro grande appuntamento, la processione eucaristica, è stato annullato. "Non era mai successo, o così almeno si pensa, che la festa principale della città di Empoli, il Corpus Domini, si celebrasse cosi. Lo diciamo con senso di responsabilità – dicono il proposto di Empoli don Guido Engels e gli altri sacerdoti – ma anche con la tristezza nel cuore: chi ha partecipato alla processione a Empoli ha visto una cosa straordinaria: i fedeli vengono da tutte le 17 parrocchie della città e dintorni e tutti pregano e cantano con l’aiuto di un impianto di amplificazione lungo un percorso che negli anni è stato allungato. E se la folla che assiste al passaggio della processione è un po’ diminuita, i partecipanti sono così aumentati che il baldacchino col Santissimo non fa in tempo a lasciare piazza Farinata che poco dopo arrivano i fedeli di S. Martino a Pontorme, che aprono tradizionalmente la celebrazione".
In ogni caso qualche appuntamento c’è. La messa del Corpus Domini sarà celebrata oggi, giorno liturgico, alle 21,15, anche se in chiesa c’è posto soltanto per 130 fedeli. Si terminerà con l’esposizione del Santissimo Sacramento, iniziando così le "quarant’ore di adorazione eucaristica". "Si tratta di una forma di preghiera che è stata riscoperta in particolare dai giovani negli ultimi 20 anni – dicono ancora i sacerdoti – perché permette al fedele di stare in silenzio e in raccoglimento personale davanti al Corpo del Signore, visibile sotto la specie del pane, consacrato nella messa. Il silenzio è prezioso, ma nella preghiera, se ci pensiamo bene, parliamo sempre noi. Permettiamo quindi almeno una volta al Signore di parlare al nostro cuore, come succede tra due innamorati". L’adorazione andrà avanti nei due giorni successivi, cioè domani e sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18. Domenica, invece, si celebreranno le messe in Collegiata (ore 8), alla Madonna del Pozzo e San Rocco (ore 9) e in Collegiata e Sant’Agostino (alle 11). Ed ecco la novità: alle 17,30 di domenica arriveranno in Collegiata i rappresentanti delle parrocchie con i sacerdoti e gli stendardi, il sindaco con le altre autorità civili e militari, e si celebreranno i vespri solenni. Alle 18 il proposto don Guido Engels impartirà la benedizione eucaristica alla città, proprio come alla fine della processione, ma il popolo in piazza sarà in numero ridotto e distanziato, con l’aiuto dei volontari della Misericordia.
Tommaso Carmignani