Centenario di Sidney Sonnino Opinioni e libri a confronto

Migration

Avvicinandoci al centenario della morte di Sidney Sonnino (il Comune ha aderito alla celebrazione degli eventi) che cade nel 2022, Montespertoli può trovarsi a vivere sentimenti opposti. L’associazione "I Care" si ispira all’attività di don Lorenzo Milani, che avviò il proprio mandato di sacerdote ed educatore da Gigliola. E "I Care" non è proprio tenera con lo statista che abitava a Montespertoli nel castello di famiglia che oggi ospita anche il centro studi: l’associazione parla del libro di Valerio Gigante, Luca Kocci e Sergio Tanzarella "La grande menzogna" in riferimento alla Grande Guerra. Montespertoli ospitò trattative segrete per entrarci, in quel conflitto. Ed oggi "I Care" scrive, a proposito della primo conflitto mondiale,: "Tutti i protagonisti di quegli anni – vittime e carnefici – sono morti, ma non è morta né la retorica, né la mistificazione, né la menzogna che pretende di ricordare e celebrare, oggi come allora, la catastrofe di quegli anni. Celebrazioni che ancora tacciono sulle colpe di politici come Antonio Salandra e Sidney Sonnino che vollero quella guerra e di generali spietati come Luigi Cadorna, Luigi Capello e Antonio Cantore responsabili, con molti alti ufficiali, di aver mandato a morire centinaia di migliaia di soldati in inutili assalti". Sull’altro piatto della bilancia, come ricordato anche nella delibera del Comune di Montespertoli con cui si entra a far parte delle celebrazioni, Sidney Sonnino è stato un uomo di Stato fondamentale: "L’obiettivo del Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Sidney Sonnino - si spiega - è ricostruire l’attività di Sonnino quale esponente del liberalismo italiano sul piano politico parlamentare e internazionale oltre ad approfondire le culture politiche, le scelte programmatiche e gli indirizzi politici della classe dirigente tra Ottocento e Novecento". Partendo proprio da Montespertoli, Sonnino pose in questo scorcio di Chianti una sorta di ’laboratorio’ sociale per il riscatto dei lavoratori in agricoltura, e pose anche solide basi per l’esercizio della democrazia. Contributo sempre riconosciuto dalle istituzioni di Montespertoli. D’altronde, in questo fazzoletto di terra si è fatta e consumata a tratti una grossa fetta di Storia d’Italia, pensiamo a Francesco Guicciardini e allo stesso Sonnino.

Andrea Ciappi