Centenario di Sidney Sonnino Montespertoli aderisce al Comitato

Il Comune di Montespertoli, su decisione della giunta Mugnaini, ha aderito al Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Sidney Sonnino (24 novembre 1922 – 24 novembre 2022), una volta preso atto della nota inviata dall’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia con sede a Roma. Al Castello di Montespertoli, pernio allora come oggi di una vasta tenuta, vivono tuttora i Sonnino e vi fa base anche il Centro Studi. Il castello è stato testimone dell’evolversi della situazione che ha portato l’Italia alla campagna della Prima Guerra Mondiale e ha ospitato Gabriele D’Annunzio il quale - rammaricato per gli esiti del trattato di pace - anche tra queste mura decise l’occupazione di Fiume. L’obiettivo del Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Sidney Sonnino è ricostruirne l’attività quale esponente del liberalismo italiano sul piano politico parlamentare e internazionale oltre ad approfondire le culture politiche, le scelte programmatiche e gli indirizzi politici della classe dirigente tra Ottocento e Novecento. Le attività che verranno svolte dal Comitato Nazionale per il Centenario della morte di Sidney Sonnino saranno, nell’ordine, la pubblicazione di due volumi di carteggi; la digitalizzazione dei tre volumi relativi ai ‘Discorsi parlamentari’; la realizzazione di tre convegni che si svolgeranno a Roma, Firenze e Siena nell’autunno 2022, 2023 e 2024. Lo statista Sidney Sonnino - si spiega - "è stata una figura di notevole rilievo nella storia del nostro Paese in quanto fu deputato per undici legislature, dal 1880 al 1919; fu più volte ministro nell’ultimo decennio dell’Ottocento, fu Presidente del Consiglio nel 1906 e nel biennio 1909-1910, ministro degli Affari Esteri dal novembre del 1914 al giugno del 1919 e senatore". La giunta rileva appunto che nel Comune di Montespertoli si trova il Castello Sidney Sonnino (all’ingresso del paese lungo la vecchia Volterrana arrivando da Firenze) presso cui sono conservati l’Archivio e la Biblioteca. Ed anche il primo tricolore che sventolò al Brennero. Sonnino amava la sua terra, Montespertoli, e vi trovava ristoro dalle incombenze di governo a Roma. Importanti decisioni le deve aver prese proprio qui, in mezzo ai suoi vigneti. Senza mai perdere di vista l’interesse davvero sociale del proprio operato.

A.C.