Pubblica foto di Borghi a testa in giù, medico finisce nella bufera. "Ho sbagliato"

Il dottore sui social: "Ci sono sempre invasori dai quali bisogna liberarsi". Poi le scuse, ma Borghi attacca: "Rimuovetelo"

Claudio Borghi e, nel riquadro, Marco Macucci

Claudio Borghi e, nel riquadro, Marco Macucci

Empoli, 11 maggio 2021 - Cosa può generare un acceso battibecco in tv sull’utilità del lockdown in tempi di pandemia tra il deputato leghista, Claudio Borghi, e Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e virologia dell’università di Padova? Una situazione di forte imbarazzo all’interno della Asl Toscana centro. Sì perché il dottor Marco Macucci, coordinatore dell’ambulatorio per le malattie neurologiche rare della neurologia di Empoli, dopo aver assistito al botta e risposta tra i due ospiti di Piazza Pulita su La7, non c’ha visto più. Ha messo mano alla tastiera e, prima ha tweetato la seguente frase: "dopo Borghi che spiega l’epidemiologia a Crisanti non resta che la Nagant (modello di rivoltella, ndc)", e il giorno seguente, visto che il 25 era alle porte, ha rincarato la dose con un altro tweet: una foto dell’onorevole Borghi capovolta corredata dalla frase "25 aprile. Ora e sempre, Resistenza". Per spiegare meglio l’immagine ha anche aggiunto un commento: "Ci sono sempre invasori e nemici dai quali bisogna liberarsi, con le buone o con le cattive".

Parole e foto hanno fatto il giro del web arrivando dritte al destinatario che, come era prevedibile, non l’ha presa affatto bene. Borghi, ha fatto subito uno screenshot del post in modo che ne rimanesse traccia e ha chiesto venisse fatta una segnalazione alle forze dell’ordine e all’azienda competente. Nelle ultime ore, il deputato del Carroccio ha annunciato che si muoverà anche per vie istituzionali. "Adesso – scrive Borghi – andremo in Regione Toscana a chiedere se è normale che un personaggio del genere possa rimanere a contatto col pubblico in un ospedale". Il dottor Macucci, travolto dalla bufera, è pronto a spiegare. Dottor Macucci i suoi tweet hanno scatenato una accesa polemica sul web, se ne rende conto? "Sì, infatti ho cancellato il mio profilo Twitter. Non voglio diventare un bersaglio, prima desidero chiarire". Cosa c’è da chiarire? "Prima di tutto che non voglio appendere nessuno a testa in giù. Ho postato la foto dell’onorevole Borghi, ma le parole non erano riferite a lui come persona. Era un commento al fatto che chi non ha competenze sulla materia non può permettersi di dare lezione di epidemiologia al professor Crisanti. La frase ’Ora e sempre. Resistenza’ era intesa come resistere a coloro che cercano di dare immagini e interpretazioni sbagliate dei fatti". Il messaggio che è arrivato però è molto diverso… "Ammetto di aver esagerato nella forma. Diciamo che ho fatto una bischerata. Ho usato il modo sbagliato e sono pronto a chiedere scusa". La direzione aziendale le ha fatto un richiamo formale? "Nulla di ufficiale, ma sono pronto a fornire tutti i chiarimenti e a fare tutti i passi necessari per una risoluzione serena della questione. Se i miei diretti superiori me lo chiederanno sono pronto a presentare le mie scuse. A ogni modo non credo di aver fatto nulla che denigri la mia azienda". Continuerà a usare i social? "Sicuramente avrò un atteggiamento più prudente. Questo fatto mi è servito da lezione".