Olimpiadi, Bettiol fermato dalla sfortuna. La sua Castelfiorentino: "Bravo lo stesso"

La Toscana sveglia all’alba per seguire il campione a Tokyo. Lottava per una medaglia, poi si è arreso ai crampi

I tifosi guardano la prova di Bettiol (Fotocronache Germogli)

I tifosi guardano la prova di Bettiol (Fotocronache Germogli)

Castelfiorentino, 25 luglio 2021 - Ai 20 chilometri dal traguardo, Alberto Bettiol era in piena corsa per un posto sul podio. Al circolo Arci Il Bastione di Castelfiorentino, dove ieri, fin dalle prime ore del mattino, era stata allestita la postazione-tv per assistere alla prova olimpica del ciclista castellano, la tensione era altissima. "Albe oggi ha la gamba buona", "sta andando fortissimo", "è il migliore degli azzurri". Commenti, impressioni e valutazioni di amici e tifosi, ma anche di chi lo ha messo in bici a 6 anni, Lorenzo Zanobini, il suo primo allenatore. Anche il fratello Cosimo, ex ciclista, osservava la sua pedalata e gli sembrava quella dei giorni migliori.

Babbo Marco, invece, era un po’ più scettico: aveva scorto sul volto del figlio inquadrato dalle telecamere una smorfia di dolore: "Ha i crampi", aveva detto a bassa voce. L’occhio clinico del genitore, che non sbaglia quasi mai, purtroppo anche ieri ha avuto ragione. Nel momento in cui la corsa si è infiammata, il vincitore del Giro delle Fiandre 2019, ha dovuto alzare bandiera bianca, vinto da dolori muscolari. Per cercare di liberarsi dalle contratture che gli bloccavano la gamba, a un certo punto ha dovuto staccare anche il piede dal pedale, mentre gli altri se ne andavano via. Il castellano si è poi ripreso, ma recuperare lo svantaggio accumulato ormai era impossibile. Ha chiuso lontano dal podio, ma alla fine è stato il migliore degli azzurri. Quando ha tagliato il traguardo, in 14esima posizione, la piccola platea di spettatori si è alzata in piedi ad applaudirlo.

Anche il sindaco Alessio Falorni ha assistito alla prova del concittadino, scattata quando in Italia erano appena le 4 del mattino. "Un po’ di sfortuna, quei maledetti crampi – ha detto Falorni - Ma una grande gara lo stesso: Albe siamo orgogliosi di te". Lo stesso ciclista, poco più tardi, ha commentato la sua prestazione con un post sul suo profilo social: "La mia prima esperienza alle Olimpiadi si conclude con un 14esimo posto. Ho dato il massimo, e ho lottato fino alla fine per portare l’Italia sul podio! Grazie a tutti per il supporto". E sono stati davvero tanti a sostenerlo, vicini e lontani. Anche il cantante e grande appassionato di ciclismo Lorenzo Jovanotti Cherubini è stato incollato alla tv per seguire la prova degli azzurri e alla fine ha "applaudito" sui social il campione valdelsano, commentando: "Alberto Bettiol c’hai fatto sognare, ma poi Carapaz se l’è meritato l’oro".

E’ stato infatti L’ecuadoriano a conquistare il metallo più prezioso. Argento per il belga Van Aert, bronzo per lo sloveno Pogacar. Peccato per l’azzurro di casa, ma l’appuntamento per una medaglia è rimandato a mercoledì: Bettiol disputerà anche la prova a cronometro insieme al campione del mondo Filippo Ganna. Il circolo di via Verdi sarà di nuovo addobbato e pronto a tifare "Forza Albe".