Avevano in casa una piantagione di marijuana

Blitz dei carabinieri in un’abitazione: trovate 44 piante e lampade per aiutare la crescita. Due denunciati

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EMPOLI

Ogni piantina aveva un vaso. E tutte erano adeguatamente sistemate in uno spazio dedicato della casa e reso idoneo per favorirne sia la crescita che il raccolto. Peccato, però, che in questo caso non stiamo parlando di un bel davanzale fiorito, e nemmeno di un giardino d’inverno. Ma di una coltivazione di marijuana, una sostanza psicoattiva che si ottiene dalle infiorescenze essiccate delle piante femminili di canapa. Coltivazione accudita con passione e, presumibilmente con le adeguate capacità, da due persone che ora sono finite nei guai dopo dopo gli accertamenti dei carabinieri nell’immobile.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Empoli, nella giornata di lunedì, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e e con particolare riguardo alla piaga degli stupefacenti, hanno denunciato a piede libero, un 48enne ed una 47enne residenti nell’Empolese – Valdelsa per produzione e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Denuncia, appunto, scattata all’esito del blitz in un’abitazione dell’empolese, che ha permesso agi militari di recuperare 44 piante di marjuana, ognuna – si apprende – in un vaso in plastica e di altezza di 120 centimetri circa, in piena fluorescenza, tutte sistemate in un’area attrezzata dove sono state rinvenute anche due lampade alogene con i relativi trasformatori, una lampada a led modello "Grow Light" specifica per la coltivazione indoor ed un ventilatore a piantana verticale. Chi coltiva cannabis, c’è una cosa di cui senza dubbio non può fare a meno: la luce. E, secondo letteratura in materia, la maggior parte delle piante di cannabis sono fotoperiodiche e (in natura) fioriscono in base ai cambiamenti stagionali dell’esposizione alla luce.

Da qui l’importanza dell’illuminazione indoor per riprodurre le condizioni più favorevoli. Le piante rinvenute dagli inquirenti nell’abitazione e tutto il materiale tecnologico che serviva per la coltivazione e che è stato trovato dai carabinieri sono stati posti sotto sequestro. Approfondimenti in corso.

Carlo Baroni