REDAZIONE EMPOLI

Per gli artigiani dell’Empolese ecco arrivare l’occasione Amazon

Iniziativa di Confartigianato e Artex per uno sbocco concreto sul web

Internet (foto di repertorio)

Empoli, 9 marzo 2016 - UN GRUPPO di giovani artigiani molto attenti, ieri pomeriggio, ha seguito al Museo del vetro di via Ridolfi la presentazione di una novità potenzialmente dirompente che vede Confartigianato e Artex (Centro per l’artigianato artistico) unite nel segno di sua maestà Amazon, il colosso statunitense del commercio su internet. L’offerta era di quelle che è difficile rifiutare: entrare a far parte di “Amazon on line”, la vetrina per l’artigianato messa sul web a ottobre dalla società guidata da Jeff Bezos. «Quelle che stiamo cercando – hanno chiarito gli organizzatori – sono imprese davvero artigiane (non commercianti camuffati, diciamo così) che propongano il vero made in Italy», quei prodotti che ormai sono entrati a far parte di diritto dell’immaginario collettivo del mondo. Gli imprenditori devono anche fare attenzione a ciò che offrono sul web.

Non possono essere articoli a prezzo stracciato, che farebbero pensare, a torto o a ragione, a produzione made in China, né troppo costosi, perché ben difficilmente un privato acquista, ad esempio, un gioiello da migliaia di euro su internet. Confartigianato, nell’intento di dare una mano alle imprese, si pone nelle vesti di ‘garante’ nei confronti di Amazon: il rapporto, quindi, è con il sindacato di imprese e non con la multinazionale. «E’ chiaro che il problema non è di ciò che piace o non piace ad Amazon: più semplicemente si devono rispettare certe caratteristiche. Non c’è una sorta di blocco per l’oreficeria, però deve essere chiaro che per questo tipo di prodotti di costo alto, sarà l’azienda a svolgere le funzioni di magazzino, che altrimenti farebbe Amazon. La vetrina del made in Italy è comunque un test che si può fare nell’interesse delle aziende»

B.B.