"All’inferno e ritorno" Insieme a Carlo Cottarelli

L’economista sarà ospite di un incontro al Green bar di Serravalle il 6 aprile. L’occasione sono i trent’anni della legge che ha istituito le cooperative sociali

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di Francesca Cavini

L’anniversario esatto dei trent’anni della legge sulle cooperative sociali è stato a novembre 2021, ma in quei giorni il Covid era un flagello ineludibile e quindi gli incontri in presenza erano da evitare. La data scelta per fare una riflessione che vada oltre le semplici celebrazioni è dunque slittata qualche mese più avanti e si è arricchita con un ospite che non ha bisogno di presentazioni, l’economista Carlo Cottarelli (nella foto), che il 6 aprile (alle 14.30) sarà per la prima volta a Empoli, per la precisione al Green Bar a Serravalle, per presentare il suo libro “All’inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica“. A discuterne, anche il sindaco Brenda Barnini e la presidente di Legacoopsociali Eleonora Vanni. A fare gli onori di casa, Cristina Dragonetti, presidente della cooperativa sociale SintesiMinerva.

"Mi ero posta il problema di come non arrivare alla classica celebrazione dove tutti si parlano un po’ addosso – racconta la presidente Dragonetti – Non lo volevo fare, anche perché quello su cui mi voglio interrogare è cosa farò nei prossimi trent’anni. Mi è capitato in mano il libro di Cottarelli, dove a un certo punto spiega che per uscire dalla crisi serve una società dove l’individuo abbia maggior possibilità e responsabilità di scegliere per la propria sopravvivenza, perché altrimenti non c’è futuro. Per tornare dall’inferno c’è bisogno che la politica rimetta al centro l’uomo che sa fare scelte sostenibili. E allora ho pensato che la legge 381, quella delle cooperative sociali, è una legge che ha messo i singoli al centro perché i soci contano per uno e decidono per la loro vita. Ha in sé una teoria della sostenibilità che rimette le persone al centro e io in questa cosa ci ho visto il futuro per le cooperative sociali, dove ognuno conta e si perseguono scelte sostenibili. Per questo l’ho chiamato a parlare del libro e a confrontarsi con Eleonora Vanni che parlerà delle coop sociali".

"Cooperative sociali – aggiunge Dragonetti – che oggi si scoprono moderne e più attuali di quello che potrebbero sembrare. E anche più funzionali a un’economia sostenibile: a fine anno non possono dividere gli utili, ma li devono reinvestire in qualcosa di utile. Non sono il paradiso, certo, ma hanno un potenziale che potrebbe dare risposte importanti alle difficoltà di fare, comunque, attività a vantaggio di una comunità". Cosa vuol dire fare scelte sostenibili per una impresa o una cooperativa? "Vuol dire – continua la presidente di SintesiMinerva – che invece di avere il massimo profitto, prendi un profitto medio, e la differenza fra il massimo e il medio la riversi sulla comunità. All’individuo a cui viene chiesto di essere un consumatore sostenibile si dice di non usare tutta l’acqua perché altrimenti il suo vicino non ne ha, all’impresa viene chiesto di reinvestire una parte dei profitti sul territorio, non di metterseli tutti in tasca. E’ la prima volta che Carlo Cottarelli viene a Empoli – conclude Cristina Dragonetti – ed è un bel modo di provare a discutere su questo argomento, su come si fa a ’tornare dall’inferno’. E poi così non siamo noi a parlare della nostra esperienza in questi ultimi trent’anni, a parlarci addosso, ma apriamo una discussione il cui obiettivo è stimolare risposte e promuovere un pensiero critico".