A Certaldo troppi bambini positivi al Covid Cucini: "Sto pensando di chiudere le scuole"

‘Sturiale’ off limits anche oggi per ragioni organizzative. "I numeri mi appaiono significativi e sono preoccupato". Positività riscontrate anche nel personale docente e Ata. E dallo screening di massa non arrivano rassicurazioni

tamponi

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EMPOLESE VALDELSA

L’ipotesi di chiudere tutte le scuole di Certaldo si fa sempre più concreta. Il sindaco Giacomo Cucini prenderà la decisione nei prossimi giorni, insieme a quella "di ulteriori misure per il paese" anche alla luce dei primi risultati che arriveranno dallo screening di massa che partirà oggi e andrà avanti fino a sabato. Il nuovo campanello d’allarme è arrivato dall’esito dei tamponi sulla popolazione scolastica della scuola materna "Sturiale" dove, a seguito della positività di una bidella, circa 180 bambini e un paio del personale, sono finiti in quarantena. Dallo screening effettuato lunedì scorso è emerso che circa il 33 per cento è attualmente positivo, il 33 per cento è negativo e il restante non ha scelto di fare il tampone molecolare di controllo al decimo giorno della quarantena, come previsto dalla norma. Un dato comunque variabile, quest’ultimo, visto che molti, nelle ultime ore, si sono attivati per sottoporre i figli al tampone.

"I numeri appaiono inevitabilmente significativi e non nascondo che hanno accresciuto in me la preoccupazione - sottolinea il sindaco Giacomo Cucini - La scelta di mettere il plesso in quarantena non appena verificato il primo contagio è stata una scelta giusta: in una scuola dell’infanzia, il sistema delle ‘bolle’, in caso di contagio di un addetto del personale Ata, non può essere garantito, in quanto i bimbi, piccoli, richiedono attenzioni e contatti maggiori. Tutto questo va considerato insieme a un aspetto che può sembrare secondario ma che è invece importante: il Covid19 sta mettendo in crisi anche gli aspetti organizzativi della stessa scuola in quanto le positività vengono riscontrate anche appunto nel personale docente e Ata. Penso che la scuola si confermi un luogo in cui la sicurezza è salvaguardata ma è vero che, in questa fase dell’emergenza sanitaria, se un alunno positivo, magari infettato all’esterno della scuola, entra dentro la scuola è molto più facile che possa propagare il contagio. Sto valutando, anche alla luce dei primi risultati che arriveranno dallo screening di massa, ulteriori misure per il paese e anche con particolare riferimento alla scuola. Questo, nei prossimi giorni, si potrà concretizzare anche nella chiusura di tutti i plessi scolastici". Ma quelle di Certaldo potrebbero non essere le uniche scuole del territorio a chiudere. Alla luce del nuovo decreto firmato dal presidente Draghi, infatti, il ricorso alla didattica a distanza al 100% può scattare in tutti quei comuni laddove ci sia un’incidenza superiore a 250 casi la settimana per 100mila abitanti.

Nell’Empolese Valdelsa, la scorsa settimana, erano sei (su 11) quelli dove questa soglia era ampiamente superata. In testa Capraia e Limite con tasso di incidenza 791,93; Certaldo 400,05; Gambassi Terme 374,45; Castelfiorentino 346,10; Montespertoli 296,87; Fucecchio 268,61.

Sulla base di questi dati Giani, potrebbe decidere di chiudere i plessi anche se l’Empolese Valdelsa dovesse rimanere zona arancione, ma ieri proprio il presidente ha spiegato che la scuola va chiusa solo in circostanze eccezionali. "Credo che le scuole – ha detto – debbano rimanere aperte, perché ogni giorno di mancata scuola per i nostri ragazzi è un danno nella loro formazione". Così, ha istituito un comitato di consultazione che si riunirà ogni venerdì alle 17 per decidere le eventuali chiusure.

Intanto, il bollettino Asl riferisce di altri 88 nuovi casi: Certaldo 26, Empoli 23, Fucecchio 12, Castelfiorentino 7, Montespertoli 6, Cerreto Guidi 5, Montelupo e Vinci 4, Gambassi Terme 1. All’aumento dei casi corrisponde, purtroppo, anche una crescita dei posti letto nei reparti Covid. Ieri al San Giuseppe i posti in area medica sono saliti a 91 su 96 disponibili e la terapia intensiva è tornata al completo con tutti i suoi 10 posti occupati. E’ saturo anche il reparto di cure intermedie di Fucecchio (34 su 34), meno affollato quello di San Miniato con 11 posti su 16 attivi. Il virus ha fatto anche altre tre vittime: una donna di 84 anni di Capraia e Limite, una empolese di 75 anni e un uomo, sempre di Empoli, di 76 anni, tutti deceduti al San Giuseppe. L’unica nota positiva: la Rsa Ciapetti di Castelfiorentino è tornata Covid free.

Irene Puccioni