REDAZIONE EMPOLI

A 18 anni si voterà per il Senato

Più difficili maggioranze diverse nei due rami del Parlamento

Una vittoria, quella del senatore Dario Parrini (Pd), che è riuscito nella difficile impresa di allargare la platea di voto del Senato. Storicamente, a Palazzo Madama, sedevano parlamentari eletti tra le persone con qualche anno in più sulle spalle, ma anche eletti da chi era un po’ più anziano (dai 25 anni in su rispetto ai 18 per la Camera). E così il Parlamento era eletto con una di platea di votanti diversa.

Adesso la differenza sparisce, perché anche dai 18 anni si potrà votare per il Senato. Dal punto di vista politico, potrebbe esserci una novità: infatti dovrebbe essere più difficile avere maggioranze diverse tra i due rami del Parlamento. Adesso si dovrà vedere se ci saranno richieste di referendum, possibili perché la maggioranza c’è stata, ma non larghissima.

In proposito il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Parrini appunto, che era relatore del provvedimento, esprime tutta la sua soddisfazione. "Quattro milioni di giovani, tra 18 e 25 anni, potranno votare per il Senato. La modifica si attendeva da anni, dal 1975 quando la maggiore età fu abbassata a 18 anni: ora c’è".