Compensazioni e trasparenza. Basta incertezze

Il destino immediato

Il corteo a Piombino (foto Novi)

Il corteo a Piombino (foto Novi)

Firenze, 12 marzo 2023 - Piombino ha diritto a chiarezza e trasparenza. Lo abbiamo detto tante volte e adesso, dopo la manifestazione contro l’attracco della nave rigassificatrice e per la sicurezza in porto, lo ribadiamo ancora con più forza. La città dell’acciaio e ora del gas (la Golar Tundra della Snam è in arrivo tra qualche settimana) deve conoscere la strada su cui il suo destino si innesta. Perciò deve essere cancellato qualsiasi dubbio riguardo la destinazione della nave dopo i tre anni sulla costa toscana. Ma non solo: i cittadini devono poter conoscere se le compensazioni promesse saranno concretizzate; un obbligo nel segno del rispetto di un territorio che ha dato tanto all’economia nazionale e finora ha raccolto molto poco.

L’altro giorno c’è stato un balletto di prese di posizione su chi ospiterà la nave Snam dopo Piombino. Confidiamo che sulle prospettive presto si metta un punto definitivo, senza se e senza ma. Sulle compensazioni (opere di fatto da anni attese a Piombino e in Val di Cornia) bisogna fare un deciso passo in avanti. Siamo ancora fermi alle dichiarazioni di intenti e alla disponibilità. Servono fatti cioè atti legislativi: la Toscana le ha chieste da tempo (con il memorandum del governatore Giani), Roma (prima il governo Draghi e ora Meloni) ha fatto aperture, il trasversale mondo politico è d’accordo. Allora non c’è tempo da perdere.

Nel decreto legge Pnrr che si sta discutendo in Parlamento, ha ricordato l’altro giorno Giani, "abbiamo fatto la proposta di inserire gli 80 milioni per la prima tranche di bonifiche", eredità del polo siderurgico. In ballo anche la diminuzione del costo delle bollette e il sostegno alle energie rinnovabili e al parco della Val di Cornia. Piombino non può più aspettare, la nave Snam tra poco spunterà all’orizzonte.