
Le Frecce Tricolori su Roma per il 25 Aprile (Ansa)
Firenze, 23 aprile 2023 - Copione previsto, niente di nuovo nella polemica italiana. E’ da quando si è insediato il governo di centrodestra che si aspetta il 25 Aprile, giorno di festa nazionale, quella della Liberazione dal regime nazifascista che ha lasciato migliaia di morti innocenti nelle nostre terre. In vista della ricorrenza e della tendenza di tirare la Storia sempre dalla propria parte, vorrei ricordare le parole del filosofo fiorentino Sergio Givone. "La memoria àncora l’uomo alla sua storia e a quella della comunità cui appartiene e a quella più vasta. E’ una radice comune, che nel mondo vegetale è vita: nutrimento e saldezza. Senza memoria è difficile immaginare e costruire, personalmente e collettivamente, il futuro. La memoria è sospesa tra il ricordo e la storia. Quando trasmessa, diventa fin da subito qualcosa di diverso: diventa testimonianza, e narrazione che si fa storia. Il versante soggettivo della memoria, essendo legato ad accadimenti vissuti direttamente, porta con sé le passioni che ha suscitato". E quando "le memorie collettive passano attraverso un processo di rielaborazione possono dare luce a nuovi sguardi sulla realtà che del vissuto custodiscono ciò che ha insegnato, nel bene e nel male".
La memoria dunque "può essere una valore dinamico, un valore che affonda nel passato e si proietta nella sua essenza pura e fondamentale nel futuro". Un ponte "per uomini liberi che dalle ceneri della Storia interpretano il presente e immaginano il futuro". Se poi la memoria diventa valore condiviso dai più "allora diventa bene comune". Bene "allargato di cui una collettività può goderne". Non è facile giungere alla condivisione però per interpretazioni diverse di ricostruzioni storiche, "ma anche per egoismi di cui l’uomo è portatore sano e per senso di appartenenza di parte che esalta solo porzioni di verità e ne nasconde altre". Come accade oggi. "Il lavoro per ottenere la condivisione è difficile. Il risultato può dare grandi soddisfazioni per chi lo ricerca e grandi prospettive per la collettività che ne adotta principi, essenza e potenziale".