
Il Wti sale a 74,55 dollari al barile. Il gas a 41,38 euro
Petrolio e gas ancora volatili mentre si guarda all'evoluzione in Medio Oriente dopo l'attacco degli Stati Uniti all'Iran. L'attenzione si concentra sullo Stretto di Hormuz, dopo le minacce di chiusura da parte di Teheran.
La chiusura di Hormuz o anche solo l'instabilità della zona "farebbero impennare i prezzi dell'energia, con conseguenze dirette sull'inflazione globale, rallentamenti nella crescita e nuove sfide per le banche centrali nei prossimi mesi", spiega Giovanni De Mare, head of Italy di AllianceBernstein.
In altalena il greggio che gira nuovamente in rialzo. Il Wti guadagna lo 0,96% a 74,55 dollari al barile. Il Brent sale dello 0,95% a 77,74 dollari. Torna a rialzare la testa anche il gas. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo dell'1,1% a 41,38 euro al megawattora.