REDAZIONE ECONOMIA

Pensione anticipata flessibile: novità sui contributi previdenziali per chi resta al lavoro

I lavoratori che scelgono di restare al lavoro possono ricevere i contributi previdenziali in busta paga, non imponibili fiscalmente.

I lavoratori che scelgono di restare al lavoro possono ricevere i contributi previdenziali in busta paga, non imponibili fiscalmente.

I lavoratori che scelgono di restare al lavoro possono ricevere i contributi previdenziali in busta paga, non imponibili fiscalmente.

I lavoratori dipendenti che hanno raggiunto a fine dicembre 2024 i requisiti per la pensione anticipata flessibile (la cosiddetta Quota 103) o quelli per la pensione anticipata (almeno 42 anni e 10 mesi di contributi gli uomini, un anno in meno per le donne) se decidono di restare al lavoro possono chiedere al proprio datore di lavoro di avere in busta paga i contributi previdenziali a proprio carico. Questi contributi non sono imponibili a fini fiscali. Lo spiega l'Inps con una circolare con la quale illustra le norme in materia della legge di Bilancio per il 2025. Resta fermo, invece, l'obbligo di versamento contributivo della quota Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti) a carico del datore di lavoro.