Pitti Filati: energia e innovazione. Ma il settore perde il 2,6%

Dal 25 al 27 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze la grande rassegna internazionale dei filati per maglieria. E Lineapiù Italia scommette sul filato di carta

Pitti Filati (Abruzzese/New Press Photo)

Pitti Filati (Abruzzese/New Press Photo)

Firenze, 24 gennaio 2017 - Pitti Filati, la grande rassegna internazionale di filati per maglieria, apre i battenti il 25  geiao alla Fortezza da Basso di Firenze. Fino al 27 gennaio negli stand si troveranno le prooste di 110 espositori, 15 dei quali stranieri. Come ogni anno l'innovazione è al centro di Pitti Filati come chiave per battere una crisdi che, però, ogni anno si ripropone negli impietosi numeri della nota preparata da Sistema Moda Italia (Smi). "Secondo le elaborazioni preliminari effettuate da Smi, basate sia su variabili macro sia su indagini campionarie interne, il fatturato settoriale è stimato mediamente in calo del 2,6% su base annua, dinamica questa che porta il giro d’affari a poco più di 2,8 miliardi di euro". Un dato ancora negativo per l'industria italiana della filatura. "Su questo risultato _ si legge ancora nella nota di Smi_ ha influito il calo della domanda estera, mentre il mercato italiano ha dimostrato maggior interesse senza però riuscire a compensare le perdite oltreconfine. La flessione del fatturato accomuna i tre comparti ( filati lanieri, cotonieri e linieri) e anche il valore della produzione è stimato in lieve calo rispetto ai livelli del 2015 (-0,5%").

La speranza del settore è che proprio da questa edizione parta una riscossa attesa da tanto tempo. In mostra l'anteprima mondiale primavera-estate 2018 delle collezioni di filati per maglieria, al ritmo di #PittiDanceOff, tema-guida anche di questo salone, come per Pitti Uomo e Pitti Bimbo.

Tra le proposte innovative quella di Lineapiù Italia, guidata da Alessandro Bastagli, che fa debuttare il primo filato di carta. In pratica si tratta di trasferire in un filato la mano, le sensazioni, le proprietà e l'estetica tipica dell'arte giapponese di lavorare la carta washi. Il filato di carta della gamma Paper Knit trae infatti origine dalla millenaria tradizione giapponese di questo tipo di carta, tradizionalmente fatta a mano, di buona consistenza, resistente e traslucida, utilizzata in molte applicazioni, come nelle arti tradizionali giapponesi, l'origami, la scrittura e i dipinti a china.