L’Agrifiera si sposa alla Robotica. Il futuro abbraccia la tradizione

Tanti giovani al primo seminario che lega le ultime scoperte hi-tech all’ambiente

L’Agrifiera si sposa alla Robotica. Il futuro abbraccia la tradizione

L’Agrifiera si sposa alla Robotica. Il futuro abbraccia la tradizione

PONTASSERCHIO (Pisa)

"Il nostro Festival della Robotica è giovane ma paradossalmente si sposa molto bene con una manifestazione storica e antica come l’Agrifiera di Pontasserchio. L’agricoltura sta cambiando ed è importante che passato e presente guardino al futuro, mantenendo sempre l’interesse divulgativo per i cittadini". C’è molta soddisfazione nelle parole di Marco Fontanelli, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa, al termine del primo seminario del Festival della Robotica all’Agrifiera di Pontasserchio. In un auditorium gremito di persone, soprattutto giovani studenti di agronomia, ieri si è tenuto il primo evento del festival pisano dedicato al mondo della robotica e dell’intelligenza artificiale, dal titolo “Robotica e verde urbano: aggiornamenti sulle recenti innovazioni”. In questo appuntamento sono stati mostrati alcuni dei modelli attuali di robot rasaerba, elencando caratteristiche e sistemi di istallazione, i dispositivi elettronici a batteria per uso domestico e le più evolute macchine per uso professionale nel verde sportivo.

"Ciò che abbiamo presentato oggi - spiega Marco Fontanelli - è stato molto apprezzato dai ragazzi delle scuole superiori, che hanno acquisito delle conoscenza su un settore in sviluppo, senza contare la presenza dei molti agronomi che si mantengono aggiornati". L’evento di oggi, secondo appuntamento nella cornice dell’agrifiera, dal titolo “Robotica e agricoltura: quale futuro è già disponibile adesso?” descriverà le possibilità di applicazioni attuali e future della robotica e automazione in agricoltura.

"Due ingegneri del gruppo Yanmar - continua Fontanelli - e l’agronoma dottoressa Carolina Fabbri terranno una lezione sulla robotica in agricoltura e mostreranno Agrobot, il robot agricolo sviluppato nel progetto toscano Smash. Ci sarà inoltre l’Università di Firenze nella figura del professor Daniele Sarri che esporrà delle attrezzature di agricultura di precisione robotica. La mattinata proseguirà con le dimostrazioni dei robot nell’area adiacente alla sala convegni". Le iniziative sono aperte ad agricoltori, professionisti, i tecnici, operatori del settore e più in generale tutti i curiosi e gli interessati all’argomento e appassionati. Inoltre sono previsti crediti per i professionisti dall’ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Pisa, Lucca e Massa Carrara.

"Un bel segnale - afferma il professor Mauro Ferrari, direttore scientifico del Festival della Robotica - per Agrifiera, che si conferma una manifestazione all’avanguardia, e per noi che, grazie a una così ampia vetrina visitata da decine di migliaia di persone possiamo divulgare innovazione tecnologica, intesa come robotica e intelligenza artificiale". Quest’evento del Festival della Robotica è il primo di tutti, che anticipa di quasi un mese la tre giorni pisana che si terrà il 24, 25 e 26 maggio.

M.F.