Fondi europei in Toscana: dieci progetti, dal lavoro alla disabilità. In sette anni arrivano 2,3 miliardi

La Regione ha fatto il punto sui fondi dell’arco temporale 2021-2027

Il lavoro è una delle aree in cui si concentreranno i progetti derivanti dai finanziamenti europei

Il lavoro è una delle aree in cui si concentreranno i progetti derivanti dai finanziamenti europei

Firenze, 1 marzo 2023 – Fondi per 2,3 miliardi di euro fino al 2027 in Toscana. Fondi che arrivano dall’Europa e che si traduranno in dieci grandi progetti che sono stati presentati dalla Regione e dal presidente Eugenio Giani in un evento che si è svolto a Firenze alla presenza di operatori economici e mondo delle istituzioni. Si tratta dei programmi regionali Fesr e Fse+. 

Che tra agosto ed ottobre dello scorso anno hanno avuto il via libera dalla Commissione europea. Con il 2023 si chiude anche la programmazione 2014-2020, che ha visto di nuovo la Toscana tra le regioni italiane di testa nell’attuazione dei programmi e nell’efficace utilizzo delle risorse europee.

I due fondi, quello per lo sviluppo regionale e il fondo sociale europeo plus, cofinanziati da Stato e Regione, valgono per la Toscana 2,3 miliardi di euro, 800 milioni in più rispetto al precedente settennato. "Tradotto in percentuale significa il 53 per cento di maggiori risorse e costituiscono i principali fondi a sostegno della politica di coesione e per favorire lo sviluppo economico e sociale della Toscana”, dicono dalla Regione. 

Ma quali sono i progetti?. Lo ha illustrato il presidente Giani parlando delle macro-aree in cui saranno concentrati i finanziamenti. 

L’educazione

C’è l’educazione fin da piccoli: in testa gli asili nidi gratis per tutte le famiglie con un Isee inferiore a 35 mila euro: 176 milioni a disposizione dei cittadini, altri 76 per i Comuni). C’è la cultura, il diritto allo studio e la formazione professionale. “Dobbiamo incentivare anche la formazione a distanza”, sottolinea il presidente, che parla di ‘educazione verticale’ per tutta la vita e poi lancia il bonus cultura: 20 milioni per 100 euro l’anno a ragazzi entro 25 anni e con particolari requisiti Isee. Ricorda il progetto toscano Giovanisì per l’autonomia delle nuove generazioni.

Il lavoro

C’è il lavoro, naturalmente: misura rivolte anche all’occupazione dei disoccupati, delle imprese in crisi e per rigenerare forza lavoro, incentivi alle assunzioni. “L’anno scorso 1384 giovani hanno iniziato a lavorare grazie ad Arti, l‘agenzia regionale, e i 53 centri per l’impiego sparsi per il territorio” annota il presidente. “Tra giovani e non giovani - aggiunge - se ne potranno creare 100 mila nei prossimi sette anni: 17 mila li abbiamo documenti nel solo 2022”. “Ci saranno – aggiunge - bandi rivolti anche all’occupazione nei teatri, nei musei e per le associazioni culturali”.

Il mondo femminile

C’è ancora la donna e la parità di genere. “Abbiamo deciso di dare al progetto il nome di una donna etrusca, Ati, - chiosa Giani - perché in quella società antica la donna aveva un ruolo più forte di quanto accadesse a Roma o in Grecia”. E poi annuncia: “Per le donne che hanno subito violenze o mobbing, in casa o lavoro, sosterremo con i fondi europei il reddito di libertà. Ma amplieremo anche la rete dei consultori ed altri servizi che si rivolgono all’universo femminile”. Una menzione speciale il presidente la fa per il progetto “Toscana delle donne”, protagonista di un focus al pomeriggio con la presentazione di un sito dedicato.

Disabilità

Nei progetti bandiera non potevano mancare la disabilità e il sostegno ai soggetti fragili e i soggetti fragili: 78 milioni solo per progetti su “Vita indipendente” e 74 milioni per le competenze digitali e le famiglie svantaggiate, 14 milioni per dare vita ad un soggetto nuovo, le comunità della terza età.

Il Fesr si sintetizza in quattro punti: le imprese, l’energia, la mobilità sostenibile e l’ambiente e la Toscana diffusa. La Toscana viaggia a due o tre velocità? Il presidente replica che “il 50 per cento delle risorse riservate ai bandi saranno destinati alle cinque province costiere ed altri fondi saranno dedicati alle aree interne, con un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese: vogliamo andare avanti tutti uniti”.

Energia e auto elettriche

Ci saranno risorse per l’efficientamento energetico, degli edifici pubblici e delle aziende, ma la Regione installerà anche colonnine Pegaso per la ricarica delle auto elettriche ed aiuterà le comunità energetiche. Ci saranno risorse per mobilità sostenibile - tra queste 111 milioni per prolungare la tranvia fiorentina fino a Sesto Fiorentino, ma anche 11 milioni per le ciclabili, 5 milioni per il rinnovo di bus e treni, sostegni anche all’economia circolare, per le aree verdi e la biodiversità. - fondi anche per la rigenerazione urbana (140 milioni) e la Toscana diffusa.

Giovani coppie

Un’anticipazione: “Un contributo a fondo perduto – annuncia Giani - alle giovani coppie che compreranno casa nelle aree interne”. “Ma i risultati – avverte e conclude il presidente Giani – si raggiungono solo con un grande lavoro di squadra: una rete di soggetti che spero possa crescere ulteriormente nei prossimi anni”.