Poste, più di 100 assunzioni nel 2022. Nessun ufficio verrà chiuso in Toscana

"Numeri destinati a crescere": l’azienda smentisce l’allarme dei sindacati (216 unità in meno in due anni)

Secondo Poste Italiane, nel biennio 2020-2021 sono stati assunti 254 giovani toscani

Secondo Poste Italiane, nel biennio 2020-2021 sono stati assunti 254 giovani toscani

Firenze, 5 aprile 2022 - Sono in stato di agitazione fino al 13 aprile i lavoratori toscani di Poste Italiane, con astensione dagli straordinari e dalle prestazioni aggiuntive. Chiedono di poter garantire un servizio migliore e condizioni di lavoro sostenibili da un punto di vista della sicurezza e della salute, con un piano di assunzioni adeguato in una regione, la Toscana, attacca la Slc Cgil, che ha subito i tagli maggiori. Negli ultimi cinque anni quasi 1.600 le persone in meno, di cui circa 700 negli uffici postali, 890 persi nel comparto recapito-logistica. Da gennaio 2020 a gennaio 2022, sempre secondo i dati diffusi dalla Cgil, l’organico di personale stabile è sceso in Toscana di 216 unità. Ma la sezione ‘lavora con noi’ del sito di Poste Italiane riporta continuamente avvisi di selezione di personale e i dati diffusi dall’azienda smentiscono l’allarme della Slc Cgil.

Secondo il piano di assunzioni di Poste, nei prossimi tre anni sono previsti circa 25mila nuovi ingressi in tutta Italia. In Toscana non chiuderà nessun ufficio postale dei 900 attualmente presenti sul territorio. Sono 122 nella provincia di Firenze e 42 in città, 128 a Lucca, 116 a Pisa, 95 a Grosseto, 94 ad Arezzo, 84 a Siena, 74 a Pistoia, 58 a Livorno, 54 a Massa-Carrara, 33 a Prato. Solo per il 2022, le assunzioni previste in Toscana sono 105. Lo scorso 1°marzo, infatti, sono stati confermati a tempo indeterminato 62 portalettere. A questi andranno a sommarsi 16 consulenti finanziari e 27 operatori di sportello, che verranno assunti in regione nel corso dell’anno.

"Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia in tutto il Paese e in tutti i settori", Poste Italiane precisa che in Toscana nel biennio 2020-2021 sono stati assunti 254 giovani tra addetti allo sportello, consulenti finanziari e portalettere, di cui 71 nell’anno della pandemia e 183 nel 2021. Numeri che, sottolinea Poste, "sono destinati a crescere nel corso del prossimo triennio con l’obiettivo di garantire un servizio sempre migliore ai cittadini". Un piano che però non soddisfa i sindacati. "All’incontro in Regione con la prima commissione consiliare, abbiamo precisato – sottolinea Marco Nocentini, segretario Slp-Cisl Toscana – che gli accordi a livello nazionale hanno consentito negli ultimi anni l’assunzione di centinaia di lavoratori, anche se in maniera non sufficiente a coprire le carenze nella nostra regione, sopratutto agli sportelli: per esempio, alcuni degli uffici postali minori che erano stati chiusi durante il lockdown sono stati riaperti ma ancora con orario ridotto".