Albertazzi-D’Abbraccio, da Borges a Piazzolla

Sticciano: il Maestro nell’opera di due miti

Mariangela D'Abbraccio e Giorgio Albertazzi

Mariangela D'Abbraccio e Giorgio Albertazzi

Grosseto, 10 giugno 2015 - "Ho voluto mettere insieme due autori immensi come Borges e Piazzolla. Con Borges ho avuto anche una corrispondenza per un film tratto da un suo racconto: lo ricordo carino, e gentile. E anche se cieco, era un uomo straordinario che vedeva lontano. Uno grande del Novecento: se penso a Dante e Shakespeaere, subito dopo mi viene in mente lui". Il Maestro Giorgio Albertazzi debutterà per la seconda volta in un luogo magico della Maremma toscana, la tenuta La Pescaia di Sticciano, sabato 13 giugno alle 20 con un recital originale e perfetto assieme a una grande attrice come Mariangela D’Abbraccio e la regia di Francesco Tavassi. Titolo dello spettacolo: "Borges Piazzolla". Sarà una prima nazionale in un ambiente molto caro al Maestro: La Pescaia (info: 0564 577202 ) infatti è la tenuta della moglie di Albertazzi, la contessa Pia Tolomei di Lippa, discendente dalla famosa Pia de' Tolomei cantata da Dante. "Potrebbe diventare un appuntamento fisso di ogni estate – spiega Albertazzi – in questo nuovo spazio teatrale, in una situazione direi speciale. Inutile dire che senza Pia non ci sarebbe niente".

Cosa sarà lo spettacolo Maestro? "Un viaggio dentro Borges e Piazzolla con le cose più famose. Io recito, Mariangela D’Abbraccio, alla quale sono legato da un percorso di vita e di arte, canterà. Vorrei che tanti potessero assistere a questo cammino poetico nelle parole di Borges che diventano musica e si riempiono di emozioni cantate". Sul palco un’orchestra di cinque elementi di grande valore. "Io sarò la parte musicale – spiega Mariangela D’Abbraccio, una delle migliori attrici italiane –. Quasi non recito, ma il repertorio di Piazzolla è bellissimo e ci sarà qualcosa in scena che non tutti conoscono. Un testo scritto insieme da Piazzolla e Borges dal titolo ‘Alguien le dice al tango’. Sarà un po’ il simbolo di questo spettacolo di artisti giganti, che hanno avuto tante cose in comune".

Il tango di Piazzolla con i suoi strappi, le struggenti sospensioni, la sensualità di una musica che domina completamente il tempo e lo reinventa a ogni esecuzione. Gli interpreti – cantante e musicisti – si cercano in un’intesa di emozioni e suggestioni e si esprimono dando corpo e anima. E poi le opere di Borges e di Piazzolla rese vive da un grande attore capace di trasformare in musica ogni parola, da un’attrice il cui canto è denso di appassionata interpretazione. Diceva Borges: "Il tango è un pensiero triste che balla". Proprio così. Albertazzi-D’Abbraccio: da non perdere.