
Firenze, 19 luglio 2021 - La situazione epidemiologica richiede un nuovo cambio di strategia nella campagna vaccinale. Le nuove prenotazioni proseguono alla spicciolata, ma si stanno lentamente riempiendo gli appuntamenti per le prime dosi messi a disposizione dal 9 agosto al 12 settembre, in tutto 216mila, di cui 123mila prenotati (28mila nella fascia d’età 12-15 anni). Ce ne sono ancora 72mila disponibili. Settembre è particolarmente sgonfio: solo 19mila i prenotati.
L’aumento esponenziale dei nuovi casi, più che raddoppiati in una settimana (1.028 rispetto ai 464 della settimana precedente, con un incremento del 122%) mette in moto il governatore Eugenio Giani che oggi riunirà a Palazzo Strozzi Sacrati i vertici della sanità toscana. E’ fondamentale vaccinare e accelerare sulle le seconde dosi che mettono al riparo dagli effetti gravi e moderati della malattia in caso di contagio anche con le varianti più aggressive. «Abbiamo deciso di anticipare il più possibile per tutti i richiami che sono previsti dopo 84 giorni con AstraZeneca e 42 giorni con Pfizer e Moderna – spiega il presidente Giani – Probabilmente oggi stesso, o al più trdi domani, sul portale sarà riattivata la possibilità di modificare l’appuntamento per la seconda dose e i cittadini potranno prendere i posti che sono rimasti liberi nelle agende per il minor numero di vaccini arrivati a luglio rispetto a quelli che prevedevamo". Questo sarà il primo passo. Ma sempre all’ordine del giorno nella riunione di oggi c’è il ripristino anticipato di una settimana della prenotazione last minute . Ogni giorno, in base alle scorte disponibili, dalle 19 alle 23.59 le Asl metteranno a disposizione un numero variabile di dosi che consentiranno di vaccinarsi con la prima dose il giorno successivo.
La Toscana è rimasta indietro rispetto alle altre regioni italiane nella classifica della vaccinazione per le seconde dosi. Un motivo in più per accelerare il completamento del ciclo vaccinale con l’anticipo. Oltretutto si sta verificando un fenomeno di reticenza tra i giovani che impedisce di isolare i contatti dei positivi: il numero delle persone indicate come contatti stretti è ristrettissimo, quasi circoscritto all’ambiente familiare. «In queste condizioni è praticamente impossibile fare un tracciamento adeguato – spiega il direttore sanitario dell’Asl Toscana centro Emanuele Gori – Senza mettere in quarantena i contatti il contagio galoppa e con la variante Delta che rappresenta ormai il 70% dei nuovi casi e sostituirà presto la Alfa, l’unica salvezza sono i vaccini". Per questo dobbiamo raggiungere presto l’immunità diffusa: il 75% della popolazione. "Manca poco, ma se si arresta la richiesta è un problema. Vaccinatevi per la salute di tutti", è l’appello di Gori. Ma il fronte no vax è compatto. E’ c’è un elevato numero di indecisi (calcolato in circa il 17% della popolazione) che sta temporeggiando e ha rinviato il pacchetto vaccino al periodo dopo le vacanze. Per convincerli la Regione intende impegnare medici e pediatri di famiglia e farmacie che saranno in campo da metà agosto. Fondamentale anche fare il punto sulle scuole. Il comitato tecnico scientifico ha chiesto di dare priorità alla vaccinazione del personale scolastico e degli studenti. In Toscana sul fronte del personale sono state fatte quasi 80mila vaccinazioni con prima dose e 69mila richiami. La platea segnalata dall’ufficio scolastico regionale è proprio di 80mila persone ma tra i vaccinati c’è anche parte del personale universitario. Mancano ancora 6-7mila persone da raggiungere, anche se gli insegnanti, dicono in Regione, sono tra le categorie professionali più vaccinate dopo i sanitari.