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Unione nazionale consumatori: la classifica delle città più rincate d'Italia

Arezzo è sesta segnano un +2,3% e +622 euro di spesa per gli ocnsumatori

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Arezzo, 11 agosto 2025 –  Unione nazionale consumatori: la classifica delle città più rincate d'Italia

Al 1° posto Rimini con +771 euro, al 2° posto Bolzano con +730 euro, al 3° Belluno con +678

L'Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell'inflazione di luglio, in base ai quali l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

In testa alla graduatoria, Rimini dove l'acquisto tendenziale pari a +2,8%, la più alta d'Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 771 euro per una famiglia media.

Medaglia d'argento per Bolzano che, con +2,2% su luglio 2024, ha un incremento di spesa annua pari a 730 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Belluno, terza sia per vendita, con +2,6%, che per spesa supplementare, pari a 678 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Pistoia che, con un'inflazione del 2,4%, la quarta più alta del Paese, registra una stangata pari a 649 euro. Seguono Padova (+2,3%, +634 euro), Arezzo (+2,3% e +622 euro) , al settimo posto Trieste (+2,1%, +590 euro), poi Verona (+2%, +551 euro). Chiudono la top ten, con 541 euro, Lucca e Siena, entrambe con un'inflazione del 2%. Cosenza, che ha la seconda maggior inflazione, +2,7%, si colloca "solo" al 13° posto con +525 euro.

Sull'altro fronte della classifica, la città più virtuosa d'Italia è Pisa, dove con +0,6%, l'inflazione più bassa d'Italia, si ha un aumento annuo di 162 euro. Al secondo posto Campobasso, +0,7% (seconda per volare minore, ex aequo con Aosta) e un maggior costo della vita di 165 euro. Medaglia di bronzo per Benevento (+0,8% e +177 euro). Seguono, nella classifica delle città risparmiose, Sassari (+0,9%, +179 euro), Aosta (+0,7%, +194 euro), Brindisi (1%, +197 euro), al settimo posto Trapani (+0,9%, +208 euro), poi Reggio Emilia (+0,8%, +220 euro) e Caserta (+1%, +221 euro). Chiude la top ten delle migliori, con 233 euro, Catanzaro (+1,2%).

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), con un'inflazione annua a +1,9%, il Trentino Alto Adige che registra a famiglia un aggravio medio pari a 587 euro su base annua. Segue il Veneto (+2%, +537 euro) e al terzo posto il Friuli Venezia Giulia con +493 euro e un'inflazione dell'1,8%. La Puglia è la regione con la maggiore inflazione d'Italia, +2,2% (+419 euro), seguita dalla Calabria con +2,1% (+393 euro).

La regione più risparmiasa è il Molise: +0,8% e +189 euro. In seconda posizione la Valle d'Aosta (+0,7%, +194 euro), in terza la Sardegna (+1,4%, +269 euro).

Tabella n. 1: Classifica delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva su base annua (in ordine decrescente di spesa)