LUCA BOLDRINI
Cronaca

Unicoop Firenze scrive a 200mila soci che rischiano l'esclusione

Ecco come fare a non perdere la tessera di socio, ma bisogna sbrigarsi

Un negozio Coop (foto Germogli)

Firenze, 12 novembre 2016 - Soci davvero, non solo sulla carta. Lo prevede la legge, per la precisione un decreto ministeriale del settembre 2014, che adesso sta facendo sentire i suoi effetti. Se ne sono accorti i 200mila soci toscani della Unicoop Firenze che in queste settimane hanno ricevuto una lettera per avvertirli che sono a rischio decadenza. Già, perché la tessera di socio Coop non è una carta fedeltà come quella degli altri supermercati, che serve soprattutto per accumulare punti e partecipare a iniziative del negozio.

Alla Coop la tessera ce l’hanno i soci e la legge prevede che per mantenere questo status si debba compiere nell’arco dell’anno almeno un’azione da socio. Vale a dire partecipare almeno a una riunione della sezione soci, oppure aver intrattenuto con la cooperativa rapporti finanziari, per esempio il prestito sociale. Ma c’è una terza azione da socio che è la più semplice di tutti è che è sufficiente per non essere esclusi dalla cooperativa: fare almeno una spesa con quella tessera.

I soci di Unicoop Firenze in Toscana sono più di un milione, spesso interi nuclei familiari. Può capitare così che una tessera non venga mai usata, perché per esempio la moglie usa sempre la sua e mai quella del marito; oppure il socio può essersi trasferito in un’altra regione, purtroppo molti in questi anni sono deceduti.

Nei primi tre mesi da quando la Coop ha iniziato questa “operazione trasparenza” è emerso che circa 20mila soci sono deceduti; altrettanti coloro che invece sono corsi ai ripari facendo una spesa o esercitando un’altra delle azioni previste per rimanere socio. Questa operazione ha impegnato la Unicoop Firenze, che ha deciso di sostenere una grande mole di lavoro (e di costi) per inviare così tante lettere, ma alla fine si ritroverà con una compagine sociale effettiva.

Capitolo a parte per chi è defunto: l’erede può chiedere indietro la quota sociale versata a suo tempo (in genere il minimo era circa 10 euro), oppure usarla per aumentare il proprio capitale sociale se l’erede stesso è socio della cooperativa. In questi giorni sono molti i clienti che si rivolgono agli sportelli dei punti vendita Unicoop per avere maggiori informazioni dopo aver ricevuto a casa la fatidica lettera. 

Per informazioni si può contattare il numero 055.4780229 in orario 9-13 e 14-17, dal lunedì al venerdì.