
Liuba e i suoi cani (Ansa)
Perugia, 16 marzo 2022 - E' salva Liuba e sono salvi anche i suoi 19 cani. Questo grazie all 'Enpa (Ente nazionale protezione animali) che ha compiuto tra molte difficoltà la missione di salvataggio a Uzhorod, in Ucraina, dove la donna e i suoi animali erano rimasti bloccati. Ora sono in viaggio verso l'Italia. Il loro arrivo a Perugia - luogo di destinazione - è previsto per la serata di oggi. Lo rende noto l'Enpa spiegando che "Liuba è una profuga ucraina di Zaporižžja".
Due settimane fa è riuscita a lasciare la sua città portando con sé i suoi 19 cani (5 mastini adulti e 3 cuccioli, 10 golden retriever, 1 flat). Ma proprio quando stava per lasciare il territorio ucraino per entrare nell'Unione Europea, per lei sono cominciati i problemi: Liuba, per ragioni di organizzazione della carovana, avrebbe potuto mettersi in salvo solo lasciando in Ucraina (a Uzhorod, al confine con la Slovacchia) i suoi cani.
Così Liuba ha deciso di non proseguire e per giorni è stata ospite con i suoi animali nel rifugio Barbos a circa 200 metri in linea d'aria dal confine slovacco e a meno di 6 chilometri dalla dogana. "All'arrivo a Perugia - spiega l'Enpa - i cani saranno in osservazione sanitaria al rifugio Agrilia a Ponte Pattoli, nel rispetto dei protocolli ministeriali, dalla Asl in collaborazione con la Sezione Enpa di Perugia. Il rifugio ha locali idonei a ospitare anche Liuba".
"Una storia di guerra, questa di Liuba e dei suoi cani ma anche una storia di grande coraggio - dichiara Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa - Esemplare questa donna che pur di non lasciare i suoi cani aveva in un primo momento scelto di non varcare la frontiera dopo aver già percorso oltre 1.300 chilometri tra pericoli e bombardamenti".