Toscana zona gialla: un weekend quasi normale. E in settimana ecco che attività riaprono

Colori delle regioni: numeri virtuosi nel granducato, ma solo per poco non c'è stato l'ingresso in arancione

Locali aperti a Arezzo a pranzo sabato 16 gennaio

Locali aperti a Arezzo a pranzo sabato 16 gennaio

Firenze, 16 gennaio 2021 - Toscana zona gialla per tutto il weekend 16-17 gennaio e anche per la prossima settimana. Soltanto venerdì 22 gennaio si capirà se i numeri sono lusighieri come oggi o se invece ci sarà un peggioramento della situazione. Coronavirus Italia, i dati delle regioni

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Guardando il bicchiere mezzo pieno, se pur le probabilità sono nulle, ci potrebbe essere anche una promozione in zona bianca, quella in cui riaprirebbero tutte le attività commerciali compresi cinema e palestre. Ma l'rt e i parametri che servono per entrarci sono particolarmente severi. E per il momento la zona bianca rimane un'utopia per tutte le regioni italiane. 

Weekend con ristoranti aperti a pranzo

Per molti amanti dei locali e dello stare all'aria aperta questo è un bel weekend: in Toscana i ristoranti sono aperti, ma solo a pranzo. Alle 18 devono chiudere tutti i locali e i bar non possono neanche fare l'asporto. Peraltro, resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 e dunque la sera la Toscana deve rimanere a casa. Ma durante il giorno ci si può, con moderazione, svagare. E i ristoranti che hanno deciso di aprire hanno registrato il tutto esaurito. 

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Palestre, cinema e teatri chiusi

Restano chiuse le palestre, i cinema e i teatri. Sono settori che ormai da mesi non possono accogliere persone. E il loro settore è in gravissima crisi. Solo in zona bianca questi luoghi pubblici possono riaprire. 

Lunedì 18 riapertura dei musei

In zona gialla possono riaprire i musei, ma solo nei giorni di lavoro. E lunedì diverse strutture tornano ad accogliere i visitatori. Un momento molto importante in Toscana, terra di storia e arte. 

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In classe parte il piano "Scuole Sicure"

Archiviato il ritorno a scuola con la didattica in presenza al 50%, la Toscana si prepara ad affrontare un'altra settimana in zona gialla, importante per dare continuita' ai risultati raggiunti. Gli studenti delle scuole medie e inferiori sono tornati in classe l'8 gennaio mentre quelli delle superiori l'11. Il bilancio al momento appare positivo e il piano regionale predisposto per garantire il ritorno sui banchi in sicurezza sembra funzionare. Per questo motivo la Regione, nonostante la possibilita' del Governo di arrivare fino al 75%, conferma per la settimana prossima l'attivita' didattica in presenza e la capienza massima dei mezzi pubblici ancora al 50%. La novità di lunedì è la partenza a pieno regime dopo la prima sperimentazione di ieri in 12 istituti regionali, di 'Scuole Sicure', un programma di screening e monitoraggio della popolazione scolastica per evitare la nascita di focolai tra i banchi. E in prospettiva futura la Regione lavora per anticipare i tempi di vaccinazione dei docenti così da garantire una presenza in classe ancora piu' sicura e ridurre il rischio contagi.

L'appello: "Riaprite i circoli sociali"

«Ci auguriamo che Regione e Governo possano fare qualcosa per far riaprire al più presto i circoli sociali». Così le Amministrazioni comunali di Cavriglia e San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, i cui sindaci, rispettivamente Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e Valentina Vadi, hanno inviato una lettera appello al governatore della Toscana Eugenio Giani. «Purtroppo i circoli sociali restano chiusi nonostante la regione Toscana sia tutt'oggi in zona gialla - sottolineano i due Comuni in una nota -, un vero problema che si aggiunge a quello di molti altri settori terribilmente penalizzati da questa epidemia. Perché se è vero che il contagio del Coronavirus va monitorato giorno dopo giorno, e che quindi è necessario mantenere tutte le misure di sicurezza possibili, è vero anche che è un'ingiustizia che i nostri circoli debbano continuare a restare chiusi».

Giani: "Toscana gialla anche con scuole aperte"

«La Toscana è zona gialla grazie ai toscani che hanno avuto una capacità di contenere il contagio con comportamenti virtuosi. Questa che terminiamo è la settimana in cui in Toscana non si è mai andati oltre la soglia dei 500 contagi al giorno. Per questo siamo zona gialla nonostante abbiamo, come primi tra le grandi regioni italiane, consentito il 50% di accesso nelle scuole secondarie superiori». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di un'iniziativa a Careggi.