
a1
Arezzo, 21 agosto 2025 – In ordine al tratto senese della A1 il progetto della terza
corsia risalente al 1986 non rientra ad oggi nei programmi di Autostrade
per l'Italia nonostante l'alta sinistrosità di questo tratto per i notevoli volumi di traffico. Non si può pensare che il trattosenese della A1 possa restare fermo al 1 964. Per quanto riguarda la Provincia di Arezzo: perla SGC E 78 Due Mari proseguono le progettazioni su vari lotti compresi fra la Toscana e l'Umbria. Ancora no
c'è certezza di appalto dei lavori come contratto di programma
MIT ANAS 2021-25. Per i due tratti relativi al lotto 1 da
Arezzo
Magnanina a Palazzo del Pero e il lotto 7 da Le Ville
Monterchi a Selci Lama, pur essendo in stato di avanzato
progettazione, sono attualmente fermi per l'approvazione
definitiva ma non c'è alcuna certezza sul
finanziamento dei lavori pur essendo stati finalmente definiti
gli itinerari del tracciato. Per la SGC E45 Orte -
Ravenna la situazione più problematica ormai da oltre
due decenni riguardano la ex SS3 BIS TRATTO VALSAVIGNONE
CANILI:. Il finanziamento disponibile non è sufficiente
all'adeguamento dell'intero trattore stradale di circa 4,2
chilometri, alternativo alla E45 tra il tratto
Valsavignone e Canili. Tale situazione impedisce una viabilità
alternativa nel caso di interruzione del traffico sulla Orte Ravenna
per incidenti rilevanti o emergenze meteo invernali.
L'AREA ARETINA e DELLA VALDICHIANA è interessata dal completamento della SGC E78 nel tratto che va dallo svincolo di S .Zeno (dove termina
la due mari a due corsie per senso di marcia proveniente
da Monte San Savino) allo svincolo in località Magnanina,
alla periferia diArezzo dove inizia il lotto 1 ad unica carreggiata diretta a Palazzo del Pero). Non si hanno notizie sull'effettivo finanziamento nonostante sia
stato approvato il progetto con Accordo Stato - Regione e
sia in corso la progettazione esecutiva per l'appalto. SR 71 variante esterna alla Città di Arezzo: Auspichiamo una risposta definitiva da Regione e Comune
su una vicenda che risale ai primi anni 2000 perché venga attivata la progettazione e realizzazione di un'opera assolutamente necessaria per collegare il Casentino con il casello autostradale di Arezzo