ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

L’Umbria vince la sfida: "Castelluccio modello italiano della rinascita post-terremoto"

Via alla fase operativa della ricostruzione: primi interventi dal valore di 23 milioni di euro Il commissario Castelli: "Al termine dei lavori questo qui sarà il posto più sicuro al mondo"

La governatrice umbra Tesei e il commissario per la ricostruzione, Castelli

La governatrice umbra Tesei e il commissario per la ricostruzione, Castelli

Norcia (Perugia), 5 maggio 2024 – “Al termine della ricostruzione Castelluccio sarà il posto più sicuro al mondo”. Ne è certo il commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, ieri a Castelluccio per la consegna del ‘primo applicativo’ per la ricostruzione del simbolico borgo. ’Primo applicativo’ è l’espressione per dire che si inizierà a intervenire sui muri di contenimento, sulle strade e i sottoservizi.

Tutte opere propedeutiche per passare alla realizzazione delle piastre antisismiche sulle quali sarà ricostruito il centro storico del borgo. Piastre che, secondo Castelli, potranno entrare in funzione a fine 2025. Giornata di festa, dunque, per il borgo umbro. Oltre a Castelli, alla cerimonia organizzata dalla Comunanza agraria di Castelluccio, c’erano la presidente della Regione, Donatella Tesei, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il sindaco facente funzione Giuliano Boccanera, il dirigente della Regione Stefano Nodessi Proietti e altri tecnici. Il verbale di consegna dei lavori è stato firmato dall’Associazione temporanea di imprese (Ati) a cui è stata assegnata l’importante opera di ricostruzione, costituita dalla romana Edil Moter e dalle aquilane Dava e Taddei.

"La ricostruzione che riguarda Castelluccio credo sia un modello – ha sottolineato Castelli –. Dopo ogni terremoto il sistema pubblico deve dare il meglio per ricostruire meglio e per favorire il mantenimento delle comunità che sono sempre esposte a rischio di allontanamento da borghi meravigliosi ma vulnerabili. Da questo punto di vista possiamo dire di aver raggiunto un risultato incredibile con questa consegna dei lavori, innanzitutto perché tutto il sistema istituzionale ha lavorato per l’obiettivo e poi perché abbiamo messo in campo dal punto di vista tecnico il meglio possibile”. Plauso da Castelli anche all’impegno dei cittadini, che hanno deciso di mettersi insieme. Sulla giornata speciale ha puntato anche la presidente Tesei, sottolineando il progetto innovativo per formula pubblico-privata e per le nuove tecnologie di costruzione. L’intervento del primo applicativo saranno 23 milioni per un lavoro totale di 68.

Saranno realizzati 17 aggregati edilizi e 144 unità immobiliari a cui si aggiungono due edifici di culto (Chiesa Santa Maria Assunta e Oratorio del Santissimo Sacramento) nonché le opere pubbliche primarie: terrazzamenti, sottoservizi e strade. Soggetto attuatore dell’intervento, per circa 60 milioni di euro, è l’Ufficio speciale ricostruzione Umbria. Ricostruzione che ha subìto nel corso degli anni un’accelerazione. Per quella privata i cantieri avviati sono stati 3.017 di cui conclusi 1.724. Delle 4.712 istanze presentate all’Ufficio speciale per la ricostruzione, 3.065 risultano concesse. Per la ricostruzione pubblica risultano previsti 432 interventi tra scuole, municipi, ospedali, caserme. A questi vanno aggiunti i 192 interventi attuati tramite diocesi ed enti ecclesiastici.