Terni, omicidio dopo l’incidente: giallo con un fermo

Le indagini devono ancora chiarire i rapporti fra la vittima e il presunto assassino. Molte cose non tornano

Il luogo del delitto (Pianeta Foto)

Il luogo del delitto (Pianeta Foto)

Terni, 30 novembre 2022 - Samuel Obagbolo, nigeriano di 26 anni, è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio per la morte di Ridha Jamaaoui, 39enne tunisino ucciso a mani nude domenica all’altezza della rotonda di via Romagna, a Borgo Bovio. E’ stato massacrato con calci e pugni, ha sottolineato il procuratore capo Alberto Liguori facendo il punto delle indagini al comando provinciale dell’Arma. Confermato il fatto che la vittima (che tra l’altro era agli arresti domiciliari sia pure con permesso di lavoro) e il sospettato siano intervenuti successivamente a una lite di traffico esplosa dopo le 22 tra un italiano alla guida di un’ auto e un nigeriano in sella alla bici, dopo la collisione tra i mezzi.

Tra i due è nato un diverbio in quanto il nigeriano, peraltro sotto l’effetto di alcol, avrebbe preteso un risarcimento danni sul posto, un centinaio di euro. La situazione è degenerata in una colluttazione, con l’italiano che avrebbe avuto la meglio. Ed è qui, con modalità che gli inquirenti stanno ancora cercando di capire, che appaiono sulla scena la vittima e il presunto carnefice, il primo prendendo le parti dell’automobilista (che stando alla ricostruzione degli inquirenti non aveva alcun bisogno di difesa in quanto aveva sopraffatto il rivale) e il secondo del ciclista. I due nigeriani poco prima erano stati immortalati insieme dalle telecamere della zona.

Altra particolarità: il 26enne non affronta l’automobilista, bensì colui che era arrivato a dargli manforte. Chì è il fermato? Lo spiega l’avvocato difensore Francesco Montalbano Caracci. "Samuel ha saputo che i carabinieri lo stavano cercando ed è rientrato a casa - spiega il legale -. Non immaginava di essere arrestato. Ha una moglie e due bambini piccoli, lavora. E’ richiedente asilo ma ha un regolare permesso di soggiorno, seppur temporaneo. E’ la seconda volta che chiede asilo in Italia, ha trascorso un periodo in Germania. E’ molto scosso per l’arresto. Non è scappato e si ritiene a disposizione della magistratura. L’autopsia chiarirà molte cose".