Firenze, 1 settembre 2022 - La Toscana come il resto d'Italia segue il piano del Governo sul risparmio energetico dell'autunno inverno che sta arrivando. La possibile difficoltà nell'accesso al gas, la ricerca di fonti alternative, l'installazione possibile dei rigassificatori prefigura una stagione fredda in cui qualche difficoltà potrebbe esserci.
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Per questo il ministro per la transizione energetica Cingolani ha presentato in Consiglio dei ministri quella che è una bozza del piano di risparmio. Uno dei punti chiave riguarda i termosifoni. Che verrebbero accesi per un'ora in meno durante il giorno e con un grado sotto rispetto al normale. Un modo per attuare quell'austerity che l'Europa vuole mettere in atto. Si tratta di un'informativa, per la quale non ci sono ancora decisioni definitive ma la direzione dettata dal Governo è questa.
Il provvedimento avrebbe valore per le case private ma anche per gli edifici pubblici. La forbice temporale in cui poter tenere accesi i riscaldamenti dovrebbe essere poi accorciata di due settimane. Il tutto sarebbe reso esecutivo da un decreto ministeriale che potrebbe arrivare entro settembre. Cingolani ha presentato diversi scenari, da quello migliore, in cui le forniture non subiscono particolari rallentamenti, fino al blocco totale del gas dalla Russia.
A quanto si apprende, per avere indicazioni più precise, si attende la riunione del Consiglio europeo del prossimo 9 settembre. Inoltre, sempre secondo fonti ministeriali, il nuovo decreto contro il caro bollette potrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri la prossima settimana.
In Toscana intanto si seguono gli sviluppi della situazione. Il tema energia e rincari è particolarmente sentito ovunque. Le prime ad essere colpite sono le aziende, che affrontano costi sempre maggiori e che hanno attuato e attueranno in queste settimane manifestazioni di protesta per le difficoltà che gli imprenditori hanno di fronte.