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UniFi: arriva il telelavoro per gli amministrativi

La novità sarà approvata il 30 marzo dal consiglio d'amministrazione

Il rettorato

Firenze, 30 marzo 2018 - Il telelavoro sbarca in Ateneo. Stamani il consiglio d’amministrazione dell’Università di Firenze sarà chiamato ad approvare questa modalità di lavoro per i tecnici amministrativi. Una rivoluzione non da poco per San Marco, che per sei mesi farà partire una sperimentazione, che coinvolgerà una cinquantina tra i complessivi 1500 amministrativi. Dipendenti che, dunque, potranno fare a casa quello che di solito svolgono in ufficio. Nessun addio alla vecchia scrivania, però. “Almeno una volta a settimana sarà previsto il rientro in ufficio – fa sapere Maria Luisa Vallauri, delegato del rettore alle relazioni sindacali -. Il telelavoro è uno strumento di conciliazione vita-lavoro. Per questo daremo la precedenza a chi ha figli piccoli oppure genitori anziani da accudire, oppure a chi, per via di una disabilità, si trova in difficoltà a raggiungere la sede di lavoro”. La proposta è partita dal comitato unico di garanzia.

E viene anche incontro ai dettami della legge Madia. È dal novembre 2017 che è stato costituito il tavolo tecnico di confronto tra amministrazione e sindacati per arrivare all’accordo. “Un confronto sempre molto sereno – dice Alessandra Pantani dell’Flc-Cgil -. L’obiettivo è venire incontro ai lavoratori, offrendo loro uno strumento per evitare i periodi di aspettativa”. Quanto al rischio che il lavoratore a distanza finisca per restare tutto il giorno incollato al pc, Pantani chiarisce: “Il dipendente potrà distribuire liberamente l’attività lavorativa durante l’arco della giornata, rispettando però l’orario settimanale di 36 ore. Verranno concordate fasce di reperibilità telematica e telefonica. In linea generale, comunque, più che al monte ore si guarderanno agli obiettivi”. “Finalmente. Una novità che aspettavamo da tempo”, dice Fabrizio Parissi, rappresentante in Senato accademico dei tecnici amministrativi.