
Sopralluogo in un cantiere edile (foto Istock)
Firenze, 9 marzo 2025 – Sicurezza nei cantieri, ancora non ci siamo proprio. Nei 3.789 controlli effettuati con sopralluogo dalle Asl nel 2024 (1.583 nella Toscana centro, 1.392 nella Nord Ovest e 814 nella Sud Est), ben 1.366 sono risultati fuori regola alla prima verifica: in media il 36% (il 31% nel territorio dell’Asl Toscana centro, il 36% nella Nord Ovest e addirittura il 45% nella Sud Est).
C’è molto da fare ancora. In Toscana nel 2024 il numero delle verifiche per il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro si è leggermente intensificato rispetto al 2023, con 15.946 aziende ispezionate e controllate (5.257 nei territori dell’Asl Toscana Nord Ovest, 6.611 dell’Asl Centro e 4.078 della Sud Est) contro 15.303.
Sebbene il numero dei controlli in Toscana sia significativamente più alto di quanto richiesto dai livelli essenziali di assistenza nazionali – 8,1% delle aziende controllate sul 5% dell’obiettivo nazionale – la carenza di personale non ha consentito di raggiungere i numeri record realizzati nel 2020 e 2021, rispettivamente con 19.118 aziende controllate ispezionate e 16.967. Il 2022 è sostanzialmente allineato con 15.353 aziende.
Il 2025 dovrebbe essere l’anno della svolta: le carenze di personale – soprattutto all’Asl Toscana centro, dove mancano 14 unità di personale rispetto al 2024 e oltre il 30% rispetto al 2019 – dovrebbero essere colmate grazie all’iniezione di 2,7 milioni del fondo sanzioni che saranno destinati per fare assunzioni a termine nel triennio.
Il numero delle irregolarità e delle violazioni continua a essere troppo alto. E non soltanto nell’edilizia che rappresenta il 46% dei controlli, un altro 46% riguarda gli altri settori produttivi, dal manifatturiero al metalmeccanico, e l’8% in agricoltura. Se l’edilizia risulta essere ancora tristemente in cima alle classifiche dei luoghi non a norma, negli altri settori sono state rilevate 1.397 irregolarità, 184 nelle aziende agricole.
Nell’edilizia, appunto, il record. Nel 2024 i Pisll (Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro) delle Asl toscane hanno rilevato 1.366 irregolarità, il 36% di 3.789 cantieri controllati con sopralluogo. Mentre complessivamente sale a 5.024 il numero dei cantieri verificati, contando, oltre alle ispezioni, anche i controlli documentali.
“Gli obiettivi regionali di vigilanza e controllo sono stati raggiunti – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – Per il 110% per quanto riguarda il controllo di unità locale (aziende) con 15.946 unità locali ispezionate e controllate a fronte di un obiettivo dato dal livello nazionale di 14.547. Per il 130% per quanto riguarda la vigilanza in agricoltura, con 1.185 aziende agricole ispezionate e controllate, a fronte di 910 programmate. Per il 112% per quanto riguarda la vigilanza nei cantieri, con 5.024 cantieri ispezionati e controllati, a fronte di 4.500 programmati. Il controllo di ha consentito il raggiungimento di una copertura territoriale pari all’8,1% (nel 2023 copertura raggiunta del 7,9%) a fronte di un obiettivo nazionale fissato al 5%. Rispetto ai cantieri, sono stati ispezionati e controllati il 13% dei cantieri notificati (5.024 cantieri a fronte di 38.856 cantieri notificati)”.
I dati sono stati estrapolati il 7 febbraio scorso, i vari Pisll fino al 28 febbraio hanno potuto registrare verifiche e controlli sulla piattaforma Sispc dei dati di vigilanza. La Regione sta dunque lavorando in questi giorni all’elaborazione dei dati definitivi, che rispetto a quelli presentati potranno solo aumentare.
“Ringrazio gli operatori dei Pisll per l’attività che svolgono ogni giorno al fine di garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – conclude Bezzini – Un’attività che si colloca sopra gli standard nazionali. Il nostro obiettivo è quello di migliorare ulteriormente, ma per fare ciò servono più finanziamenti da parte del Governo”.