Il 16 marzo 1978 fu il giorno del sequestro di Aldo Moro

Il calvario durò 55 giorni: il 9 maggio il corpo del presidente venne fatto ritrovare nel portabagagli di un’auto nel centro di Roma

Aldo Moro, un'immagine dei giorni del sequestro

Aldo Moro, un'immagine dei giorni del sequestro

Firenze, 16 marzo 2022 - Era il 16 marzo del 1978 quando Aldo Moro veniva rapito dai terroristi delle Brigate Rosse. La sua scorta venne trucidata. Il sequestro del presidente della Democrazia Cristiana, terminerà 55 giorni dopo: il 9 maggio il suo corpo venne fatto ritrovare in via Caetani.

Tutto ebbe inizio nel quadrante nord della città: in via Fani, angolo via Stresa, nel quartiere Camilluccia. Intorno alle ore 9 di quella mattina un commando di terroristi aprì il fuoco sulla scorta del presidente Moro, partito dalla sua casa per andare alla Camera. Nell’agguato vennero uccisi i cinque agenti: Oreste Leonardi e Domenico Ricci a bordo della Fiat 130 di Moro; Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi sull’altra vettura. Aldo Moro venne prelevato e sistemato a bordo di una Fiat 132 blu che ripartì a tutta velocità verso via Trionfale, preceduta e seguita da altre due auto dei componenti del commando.

In quei giorni le pantere della Polizia e le gazzelle dei Carabinieri andavano e venivano per le strade di Roma, alla ricerca di qualche indizio che potesse portare al covo dei terroristi. In quei 55 giorni le forze dell’ordine fermarono nella capitale un’automobile ogni dieci, e controllarono una persona ogni venti. Il sequestro si chiuse con un ultimo, tragico atto.

Preannunciato dal lugubre comunicato, numero nove, diffuso dalle Br il 6 maggio, in cui si parlava dell’imminente morte del presidente della Dc: “Concludiamo la battaglia, eseguendo la sentenza a cui Moro è stato condannato”. Tre giorni dopo, in pieno centro a Roma, esattamente in via Caetani, dietro Botteghe Oscure, quartier generale del Pci e poco distante da piazza del Gesù, sede della Dc, la mattina del 9 maggio venne fatta trovare una Renault 4 amaranto, usata dai brigatisti per l’ultimo viaggio del presidente.

Nel portabagagli, il cadavere di Moro. Lo statista era stato ucciso poche ore prima, colpito al petto dai proiettili sparati dagli assassini. Aveva il vestito grigio a righe e la cravatta che indossava il giorno del suo rapimento in via Fani, dove i cinque uomini della sua scorta morirono crivellati dai colpi delle mitragliette.

Nasce oggi

Tonino Guerra nato il 16 marzo 1920 a Santarcangelo di Romagna. È stato un poeta, scrittore e sceneggiatore di fama internazionale. Morì il 21 marzo 2012. Ha detto: “Non è vero che uno più uno fa sempre due: una goccia più una goccia fa una goccia più grande”.

Maurizio Costanzo