Scuola: mascherine anche al banco dai sei anni, le raccomandazioni dell'Iss

L'Istituto superiore di sanità traccia le linee per il rientro in classe

Green pass a scuola

Green pass a scuola

Firenze, 2 settembre 2021 - Mascherine anche al banco dai sei anni in poi, distanziamento di un metro nelle classi tra studente e studente e la nascita delle scuole "sentinella", scuole in cui testare periodicamente i ragazzi per capire come viaggia il virus. Sono alcune delle raccomandazioni che fa l'Istituto Superiore di Sanità per il rientro in classe. A metà settembre, in giorni sfalsati, ricomincia la scuola in tutta Italia. E l'Iss non si fa trovare impreparato, con un lungo documento nel quale tocca tutti gli argomenti più importanti, dal green pass alle mascherine appunto. 

Il documento dell'Istituto Superiore di Sanità per il rientro a scuola

Il piano di monitoraggio dell'Iss

Quelle elenecate sono solo alcune delle principali raccomandazioni indirizzate alle scuole che si trovano nel Rapporto Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da Sars-CoV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022) messo a punto da Iss, ministero della Salute, ministero dell'Istruzione, Inail, Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con il Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid-19. Queste misure sono state definite dagli esperti per limitare le occasioni di contagio anche in base ai futuri scenari epidemiologici che si potrebbero configurare nel corso dell'anno scolastico.

Regole da tenere anche in zona bianca

Anche in zona bianca restano le raccomandazioni su distanziamento, obbligatorietà delle mascherine chirurgiche in caso di impossibilità a mantenere la distanza di almeno un metro tra i banchi e sanificazione. Inoltre, le attività extracurriculari sono consentite in zona bianca, mentre le stesse devono essere limitate nelle Regioni gialle, arancioni o rosse.

I rischi per gli insegnanti

Il documento fa anche il punto sulle evidenze scientifiche finora prodotte in Italia dalle istituzioni sanitarie che dimostrano come la trasmissione del virus fra i giovani sia legata più alla comunità che alla frequenza e alla sede scolastica. Gli studi scientifici dimostrano anche come il personale scolastico non sia risultato più a rischio di sviluppare, rispetto ad altre professioni, l'infezione da Covid-19.

Le scuole sentinella

Accanto al documento strategico è stato inoltre preparato, in stretta collaborazione con le Regioni e con esperti del settore, un Piano di monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 destinato alla scuola primaria e secondaria di primo grado, al fine di sorvegliare, attraverso una ''rete di scuole sentinella'' la diffusione del virus in ambito scolastico anche in soggetti asintomatici. Il piano prevede test molecolari salivari condotti, su base volontaria, su alunni nella fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio nazionale.

Gli istituti li individua la Regione

Le ''scuole sentinella'' saranno indicate dalle autorità sanitarie regionali in collaborazione con gli uffici scolastici. La campagna coinvolgerà almeno 55mila alunni ogni 15 giorni e sarà supportata dalla Struttura Commissariale nella sua implementazione. La scelta dei test molecolari su campione salivare è stata effettuata poiché questi offrono un'alta precisione del risultato e garantiscono il vantaggio della facilità della raccolta del campione. In una prima fase ''di avviamento'' le attività di raccolta dei campioni potranno essere eseguite nella sede scolastica con l'ausilio di personale sanitario, individuato dalle Asl competenti o dal personale della struttura commissariale.

Test in famiglia

Successivamente, la raccolta dei campioni verrà effettuata in ambito familiare rispettando le istruzioni che garantiscono la correttezza della sua esecuzione. Il prelievo potrà essere effettuato in modo autonomo dalla famiglia e il test consegnato in punti di raccolta. Questo permette anche la possibilità di processare il campione per l'eventuale sequenziamento genomico virale. In caso di soggetti positivi/contatti (basso o alto rischio), si seguiranno le indicazioni dei Dipartimenti di prevenzione sulla base delle procedure definite dalla rispettiva Regione/Provincia Autonoma, e del Ministero della Salute.