
saldi
Arezzo, 4 gennaio 2024 – Un giro d’affari da 27 milioni di euro, è quello che promettono i saldi invernali in partenza domani. In arrivo due mesi di super sconti che proseguiranno fino al 5 marzo. Anticipati negli ultimi
giorni da promozioni varie e saldi mascherati nella maggior
parte dei negozi, da domani spazio a percentuali di sconto
dal 30 a oltre il 50%. Secondo le previsioni di Confcommercio sono almeno 190 mila gli aretini pronti ad acquistare abiti e calzature a prezzi ribassati , per un importo medio di 142 euro a persona e un giro di affari
complessivo appunto di circa 27 milioni di euro. «Il 57% dei residenti in provincia approfitterà dei saldi per fare
shopping – dice il direttore di Confcommercio Toscana Franco
Marinoni - una percentuale in linea con quella regionale,
come in linea è anche il budget di spesa pro-capite, in
aumento di 9 euro rispetto a quello dell’inverno 2023, che
era di 133 euro a testa. Ma a mangiare gran parte di questa
crescita, purtroppo, c’è l’inflazione che ha fatto aumentare
i prezzi». A soffiare sulle svendite dovrebbe essere anche l’arrivo del freddo che spingerà all’acquisto dei capi più pesanti dopo che i negozianti sono stati penalizzati da una stagione autunno-inverno partita al rallentatore proprio
per le temperature miti dell’ultimo periodo. Così mentre la
moda continua a scontare più di altri settori la difficile
congiuntura economica, alte sono adesso le aspettative dei
commercianti per l’avvio delle svendite. «Se è vero che
durante i saldi le vendite aumentano, è vero anche che i
margini di ricavo diminuiscono e per tante imprese diventa
difficile chiudere bene il bilancio», aggiunge Marinoni. Tra le note positive il fatto che «la gente sta tornando a
frequentare i negozi fisici e la crescita dell’e-commerce ha
subito un arresto – dice Paolo Mantovani,presidente di
Federmoda – lo si è visto anche a dicembre. Un po’ per la
voglia di tornare alla vita sociale pre-pandemia, che ha
sempre avuto nello shopping in compagnia un rituale
importante. Ma anche per il fatto che in questi anni i
negozianti della rete tradizionale sono diventati più
reattivi alla concorrenza del web: hanno adottato nuove
tecniche di vendita, ispirate al neuromarketing, e hanno
imparato a usare i social per farsi promozione». Ecco perchè
l’invito di Federmoda-Confcommercio è di rivolgersi con
fiducia ai commercianti di riferimento, approfittando
dell’assortimento dei primi giorni. Secondo un’indagine di Confesercenti a partecipare alle svendite di
fine stagione, saranno quattro aretini su dieci. A far
volare le vendite sarà anche un atteso abbassamento delle
temperature. Fino ad oggi le miti temperature registrate tra
ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) infatti gli
acquisti delle collezioni autunno-inverno. Chi è
intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58%
delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e
felpe (56%). La classifica dei desiderata degli aretini per
i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e
pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie
e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per
capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%).