
Tribunale
Firenze, 10 febbraio 2023 - Il Tar Toscana ha giudicato a ritmo sostenuto sia pure non a ranghi compatti causa carenze di organico. Ma la situazione è borderline. Ritmo, cadenza e numeri di sospensive e sentenze "potranno essere mantenuti se anche il prossimo anno verrà ripristinato l’organico del Tribunale", ha detto il presidente Roberto Pupilella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. "Dal 1°marzo – ha ripreso – l’organico diventerà di 10 magistrati dei 20 previsti con l’istituzione della quarta sezione". Pesano in prospettiva spostamenti interni e pensionamento di un presidente di sezione (Tesori). A questo si aggiunga la carenza di 12 assistenti amministrativi e di un funzionario su un totale di 39 dipendenti. "E’ chiaro che i prossimi anni non riusciremo a mantenere questo ritmo: siamo troppo pochi per poterlo fare". Viceversa "se il tribunale potesse contare su un organico pieno potrebbero essere raddoppiato il numero delle decisioni assunte ed eliminato l’arretrato nell’arco di tre anni centrando l’obiettivo posto dal Pnrr".
I ricorsi al Tar Toscana nel 2022 sono stati 1.700; 1.900 quelli definiti con una riduzione dell’arretrato del 6% (3.558 i carichi pendenti). Aumentata anche la velocità nella definizione delle domande cautelare, di ’sospensiva’ (23 giorni in media dal deposito del ricorso) e 91 giorni per la sentenza di primo grado.
E per quanto riguarda le impugnazioni più ricorrenti? "La regione – ha spiegato Pupilella – ha molti vincoli storici, paesaggistici, naturali, ambientali. Da qui un contenzioso forte in tema di edilizia urbanistica, contro i regolamenti dei Comuni tendenti a mantenere la ‘tipicità’ di molti luoghi: 340 i ricorsi arrivati. Numero elevato, che non riusciamo ad abbattere. Riguardano anche le destinazioni previste dai Piani regolatori su zone che non avevano vocazione industriale oppure rispetto ad aree sottoposte a tutela. Poi sulle energie rinnovabili (pannelli fotovoltaici) e le pale eoliche.
Questione vaccini e No Vax . "Diversi (una cinquantina, ndr) i ricorsi di medici e appartenenti alle forze dell’ordine o che comunque lavorano nel pubblico, contro sospensioni dal lavoro e decurtazioni degli stipendi, successive all’inosservanza dell’obbligo vaccinale". Queste impugnazioni vertono essenzialmente su decisioni in contrasto con i principi di ragionevolezza e di proporzionalità. Ricorsi da definire entro il 2023 a meno che non intervengano provvedimenti governativi tali da modificare la disciplina in materia.
I ricorsi dei balneari . "Ben 140 i ricorsi su questo fronte", dice il presidente del Tar. E’ la guerra degli arenili. I ricorsi sono presentati dai concessionari di stabilimenti balneari in relazione alla scadenza delle concessioni alla fine del 2023. Concreto lo slittamento al 2025 per le gare sulle concessioni, dopo l’accordo trovato ieri in parlamento, e così "eventuali sentenze a breve sarebbero sentenze inutili", ha precisato il presidente. Pupilella ha segnalato anche, in relazione al prevedibile aumento del contenzioso su contratti pubblici per realizzare le opere finanziate con il Pnrr, la preoccupazione per l’intenzione del governo di introdurre competenza esclusiva del Tar Lazio. "Inciderebbe in modo negativo sulla velocità di decisione di questo contenzioso".