Papilloma virus, cos'è e come prevenirlo. Due giorni di vaccini in Toscana

Il 9 giugno, i pediatri di libera scelta organizzeranno nei propri ambulatori delle aperture: i pazienti saranno avvisati dell’opportunità con un sms o un messaggio. Il 10 giugno open date nelle Usl

Medici al lavoro (Foto di archivio)
Medici al lavoro (Foto di archivio)

Firenze, 20 maggio 2023 - Open day in tutta la Toscana il 9 e il 10 giugno per la vaccinazione contro il papilloma virus umano (Hpv), la più diffusa delle infezioni a trasmissione sessuale che può essere contratta anche con rapporti non completi. Il 9 giugno, i pediatri di libera scelta organizzeranno nei propri ambulatori delle aperture con chiamata attiva dei propri pazienti; i pazienti saranno avvisati dell’opportunità con un sms o un messaggio. In particolare, saranno chiamati i nati nel 2011 e tutti coloro che hanno diritto al vaccino sulla base del calendario regionale vaccinale.

Il 10 giugno invece si potrà andare nei centri vaccinali delle aziende Usl, tra le 11 e le 17. L’elenco delle sedi vaccinali sarà disponibile a partire dalla prossima settimana sul sito ufficiale della Regione dedicato al papilloma virus: regione.toscana.it/vaccinohpv.

La vaccinazione contro il papilloma virus umano contrasta la comparsa delle lesioni degli organi riproduttivi, siano esse benigne o maligne. L’efficacia è molto elevata: tra il 90 e il 100 per cento, sia nelle femmine che nei maschi, prima di un possibile contagio e prima di avere rapporti sessuali. Per i maschi il vaccino è gratuito a partire dagli undici anni fino al compimento dei diciotto (i nati nel 2006), mentre per le femmine è gratuito a partire dagli undici anni fino al compimento dei ventisei.

“Investire sulla prevenzione è utile ed importante: per la salute dei singoli e per il sistema sanitario nel suo complesso – commenta l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini –. I vaccini sono una parte rilevante della prevenzione. L’invito dunque è ad utilizzare l’opportunità offerta da questi open day”.

“I pediatri di famiglia toscani - spiega Valdo Flori, segretario regionale del sindacato Fimp, – da anni sono impegnati nella vaccinazione del papilloma, consapevoli dell’importanza. Le famiglie toscane, dopo un inizio lento, hanno risposto bene, e la Toscana è oggi tra le prime posizioni in Italia. I pediatri di famiglia effettuano sempre la chiamata attiva e questo open day è l’occasione per una ulteriore promozione”.

Chi volesse maggiori informazioni può rivolgersi al proprio pediatra o medico di famiglia. Si può anche chiamaro il numero verde 800 55 60 60 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15).

L'Hpv (Human Papilloma Virus), come si spiega sul sito dell’Humanitas, costituisce una famiglia composta da oltre cento varietà diverse di virus. La maggior parte di essi causa lesioni benigne, come le verruche che colpiscono la cute (di mani, piedi o viso) e i condilomi o papillomi che interessano le mucose genitali e orali. La maggior parte delle infezioni genitali da Hpv regredisce spontaneamente. Una piccola quota invece, se non trattata, può evolvere lentamente verso una forma tumorale. Il tumore del collo dell’utero è infatti quasi sempre correlato alla presenza dell'Hpv.

Le infezioni più pericolose

I tipi più pericolosi di Hpv sono quelli che provocano lesioni a evolutività maligna nelle vie respiratorie superiori – laringe, faringe, lingua, tonsille, palato, naso – o ai genitali maschili e femminili – glande, pene, scroto per l'uomo, perineo, vagina, utero, cervice uterina per la donna.

Scopriamo le cause

L'infezione genitale da Papilloma virus umano si trasmette essenzialmente attraverso i rapporti sessuali: è infatti una delle più frequenti malattie sessualmente trasmesse. La trasmissione può avvenire anche con un contatto fisico, se ci sono cellule virali attive e se sono presenti lacerazioni, tagli o abrasioni nella pelle o nelle mucose. Generalmente, le infezioni più pericolose delle vie respiratorie o del cavo orale si trasmettono attraverso il sesso orale.

Con frequenza decisamente inferiore, l'infezione può essere provocata, in alcuni luoghi ove si crei promiscuità (come docce pubbliche, piscine, caserme), dal contatto con superfici in precedenza utilizzate da portatori dell'infezione.

Quali sono i sintomi?

Generalmente, i segni più comuni dell'infezione sono le verruche (verruche comuni, verruche plantari, verruche genitali). Le verruche genitali (definite condilomi) possono essere localizzate sui genitali esterni. La maggior parte delle lesioni causate da Hpv sono asintomatiche, ma in alcuni casi, le verruche possono provocare fastidio, prurito o disagio.

Come prevenire l'infezione?

Per evitare l'infezione da Hpv è importante ricordare alcune semplici regole. Se si frequentano spazi comuni, come spogliatoi o piscine, mantenere i piedi puliti e asciutti e indossare sempre scarpe o ciabattine. Per evitare la diffusione di verruche dalle mani alla bocca è necessario non mangiarsi le unghie.

La trasmissione dei condilomi genitali si può ridurre diminuendo i rapporti a rischio, promiscui od occasionali e utilizzando sempre il preservativo (che permette di neutralizzare, se non tutte, le più frequenti modalità di contagio). È importante inoltre curare l'igiene personale.

Trattamenti

È possibile che le lesioni causate da Hpv guariscano spontaneamente senza alcun trattamento. È bene sapere però che, anche quando le verruche scompaiono, il virus può essere ancora presente nell'organismo umano.