ANNA PUCCI
Cronaca

Porto, nasce la dogana del futuro

Presto realtà il centro unico servizi a Santo Stefano Magra

L'area retroportuale di Santo Stefano Magra

La Spezia, 23 gennaio 2016 - SARA’ concluso entro l’anno per essere pienamente operativo dai primi mesi del 2017 il Centro unico servizi di Santo Stefano Magra, ramo fondamentale del porto commerciale della Spezia che in questo modo guadagnerà in spazi ed efficienza. Si tratta dell’area del retroporto che l’Ap ha preso in affitto da Fs Logistica, nella quale troveranno sede adeguatamente attrezzata tutte le attività di verifica sulle merci (doganali, fiscali, sanitarie). In pratica, le merci e i container selezionati per il controllo verranno inviati in quest’area (tracciati lungo il percorso con un sistema satellitare) per le necessarie operazioni da parte di tutte le autorità coinvolte.

I LAVORI per la realizzazione del Centro sono già corso ma ieri, nella sede dell’Autorità portuale, è stato fatto il punto a due anni dal protocollo d’intesa che ha dato il via all’operazione (novembre 2013, firmato da Autorità portuale, Agenzia delle dogane, Guardia di finanza, Associazione doganalisti, Posto ispezione frontaliera del ministero della salute, Usmaf, Lsct e Sistema porto). Le opere, per circa 7 milioni di euro, sono a carico dell’Ap; l’Agenzia delle dogane investe altri 4 milioni per lo scanner tridimensionale che permette di radiografare l’interno dei container prima ancora di aprirli, rivelandone contenuto ed eventuali paratie.

«IL CENTRO servizi è una estensione del porto – ha sottolineato il presidente dell’Ap, Lorenzo Forcieri –, avremo un miglior utilizzo del retroporto che consentirà di liberare aree dentro lo scaloo». Il progetto, ha spiegato Forcieri, ha subito dei rallentamenti perché durante le fasi di scavo per le fondazioni dell’edificio per la scansione radiografica è stato trovato un canale non segnato sulla cartografia, il che ha reso necessario una variante nel progetto per spostare il tutto in altra sede. La variante è stata approvata a novembre 2015 e l’implementazione della piattaforma logistica procederà ora speditamente.

IL COMUNE di Santo Stefano Magra, ha sottolineato il sindaco Juri Mazzanti, otterrà un riordino della viabilità utile al porto ma anche al territorio, grazie ad una via di scorrimento alternativa divenuta fondamentale dopo la decisione di chiudere la Cisa al traffico pesante. Elvio La Tassa, direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, ha evidenziato come «le merci scelgono un porto per i servizi che trovano» e il corridoio doganale breve creato sull’area di Santo Stefano renderà Spezia ancora più competitiva, nel contempo facilitando e rendendo più efficaci le necessarie operazioni di controllo. «Ci sarà un esame in un unico luogo da parte di tutti i soggetti», ha confermato il comandante della Guardia di Finanza, Enrico Mion. Sul vantaggio che un simile corridoio doganale rappresenta anche per le imprese ha insistito il presidente degli spedizionieri spezzini Alessandro Laghezza.